Finalmente il Parlamento Europeo ha detto no al Roaming che avverrà dal 30 Giugno 2017 e con i primi interventi già dal 2016 con tagli massimo di 2 Centesimi per gli SMS, 5 Centesimi al minuto per le chiamate e 5 Centesimi per Megabyte per i Dati Mobile.
Già dal 2007 la Commissione Europea aveva vincolato le compagnie telefoniche ad abbassare i costi per i cittadini dell'Unione Europea che si spostavano in un altro Stato membro per chiamate ricevute ed emesse, sms e traffico dati portando cosi nel 2012 a fissare un limite tariffario per il Roaming
Infatti ad inizio 2014 la Commissione Ue aveva fornito i risultati di un’indagine su 28mila cittadini dell'Ue che viaggiano al di fuori del proprio paese con un 94% degli utenti che fa un uso limitato dei Social-Network sul proprio Smartphone a causa dei costi del roaming.
Mentre il 47% degli utenti non userebbe mai il cellulare per collegarsi a internet in un altro paese dell'Ue optando per lo spegnimento dello Smartphone.
In Italia il 18% spegne il cellulare; il 58% ammette di non fare telefonate; il 19% disattiva il traffico mobile.
C'è un significativo cambiamento anche sulla Net Neutrality se pur con qualche eccezione infatti, si vieterà il blocco o il rallentamento dell'accesso ai servizi internet ma, i provider potranno fornire "servizi di alta qualità" solo in presenza di una sufficiente banda larga .
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