“Non ho mai considerato i miei gioielli come trofei. Io mi limito a prendermene cura e ad amarli: noi non siamo altro che custodi temporanei della bellezza”, così scriveva Elizabeth Taylor nell’autobiografico nel libro “La mia passione per i gioielli” (ed. Leonardo Arte, 68 euro).
Il 13 e 14 dicembre prossimi Christie’s metterà all’asta a New York ben 269 pezzi della collezione di gioielli dell’attrice scomparsa il 23 marzo scorso all’età di 79 anni, la stima complessiva si aggira attorno ai 30 milioni di dollari. All’asta anche il celebre diamante a forma di pera da 69,42 carati montato su un anello Cartier che le regalò Richard Burton nel 1969 per San Valentino, comprato a sua volta all’asta per 300 mila dollari, oggi è stimato 3 milioni, ma di certo il valore aggiunto della storia di questa pietra preziosa farà lievitare il prezzo. C’è anche la Peregrina, una perla dle 16 secolo montata su una collana di diamanti, perle e rubini.
diamante di 33,18 carati
la perla Peregrina del 16esimo secolo
parure di smeraldi Bulgari
una tiara regalo di Mike Todd
Prima della vendita i gioielli, vere e proprie opere d’arte, svolgeranno una tournè in diverse città del mondo: si parte il 15 settembre con Mosca, poi Londra, Los Angeles, Dubai, Parigi, Hong Kong e infine New York nei dieci giorni precedenti all’asta. I proventi delle mostre andranno in beneficenza alla Elizabeth Taylor Aids Foundation, del resto Elizabeth Taylor è stata tra le prime star di Hollywood a sfidare le ipocrisie del sistema e a scendere in campo contro un male che l’aveva privata di cari amici, perchè sapeva che essere custodi della bellezza significa in primo luogo custodire la vita.