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News| DC’s Legends of Tomorrow: intervista a Wentworth Miller

Creato il 04 febbraio 2016 da Parolepelate

Come si diventa leggende? Può un maniaco/ladro in qualche modo assumere le sembianze di un eroe?

DC’s Legends of Tomorrow ha sollevato queste domande, quando Leonard Snart aka Captain Cold è stato recrutato da Rip Hunter nel suo team di viaggiatori del tempo. (“Io non sono un eroe,” si è detto Snart a quel tempo.) Neanche Wentworth Miller desidera vedere il suo alter ego diventare un “santo”. Ma diventare una Leggenda, in qualche modo? È una proposta intrigante sia per l’attore che per il personaggio.

Miller riflette su come il Leonard di Legends‘ si differenzia da quello visto in  The Flash, sui sospetti del criminale verso Rip e sulla prospettiva di una relazione amorosa.

Come hai cambiato la tua performance di Snart in Legends rispetto a quello visto in The Flash? Come puoi dire che è diverso?
Direi che comparare  Snart in Flash e in Legends, non è una domanda che riguarda il cambiamento di tono ma di aspettativa, per me come attore e anche per gli scrittori. In The Flash, ho sempre immaginato Snart come a un carattere veloce  — Entro, faccio un po’ di casino, sono divertente ed esco. In Legends, trascorriamo molto più tempo con lui, così la domanda è: Beh, cosa altro c’è da sapere? E come fondere insieme il carisma, il rischio, la minaccia, lo humor senza dirmi che il tutto potrebbe dissolversi.

Nell’episodio 3 (in onda stanotte), Snart si imbatterà in se stesso bambino. È questo il momento più emozionante che hai dovuto interpretare?
Fino ad ora — e parla il viaggio intrapreso dal personaggio, iniziato in  The Flash, fino alla sua introduzione in questo universo. Penso che Snart sia stato modello di un certo tipo di uomo. Fa delle scelte, come ci si aspetta. Snart è Snart. E penso che Snart si sia immaginato proprio così — “Sono un criminale e questo è tutto quello che so fare.” In Legends, la porta apre una crepa e si rende conto che forse è possibile redimersi, che forse un cambiamento è possibile, che forse una crescita è possibile. Lavarsi le mani dopo aver commesso un certo numero di crimini, forse anche ciò è possibile.

Non riesco però a immaginare una vera e propria redenzione.
Non sto parlando di Snart che diventa un “santo”. Spero che non accada mai, perchè mi piace così com’è adesso. Sto parlando dell’invito di Rip a intraprendere quest’avventura e diventare un eroe. Snart rifiuta subito perchè non riesce a immaginarsi come eroe. Non pensa che gli sia concesso. Anche se gli piace l’dea di diventare leggenda — sembra invitante e alla sua portata. Questa avventura, sconfiggere Savage e salvare l’umanità è una causa nobile, forse la più nobile. E se Snart decide di farne parte e prestare il suo aiuto, allora forse una redenzione è possibile.

Quale dinamica, al di fuori di Snart e Mick (Dominic Purcell), hai trovato la più interessante da esplorare?

Penso che Snart sia concentrato su White Canary (Caity Lotz), di sicuro. Penso che la rispetti come badass, ma nota anche che ha delle sue regole e che sta combattendo con i suoi demoni, cosa a lui comprensibile. Ma è anche intrigato da Rip (Arthur Darvill). Rip lo allontana dalla strada sbagliata  A) chiamandosi “Captain” e B) Snart non è abituato a farsi dire cosa fare.

Rip è molto per le regole, Snart non tanto.
Esatto. E C), Snart siede nella sua ombra e penso che veda lo stesso in Rip. Così si chiede: cosa è disposto a fare Rip, chi è disposto a sacrificare in modo da sconfiggere Savage? Snart certamente non vuole essere una delle coincidenze.

Riguardo White Canary, vedi le basi per una relazione romantica?
Non lo so…. ci divertiamo a flirtare. Sono tutti e due dei caratteri importanti a modo loro, così sarà quel che sarà.

Ancora non abbiamo visto del romanticismo  in Snart.
È vero, non abbiamo passato abbastanza tempo con lui da vederlo in quella modalità. Sono interessato ad esplorare questo suo aspetto — se non con White Canary, allora con qualche altro carattere.


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