GreenPeace, da anni impegnata nella lotta contro il disfacimento della terra e della natura ai danni dell’uomo, scendi in campo anche contro il mondo della moda e in particolare contro molte delle catene low cost più note e non solo.
Da studi sui capi, secondo greenpeace, è emerso quello che loro chiamano “ il piccolo sporco segreto di ZARA “ e di altri 19 brand famosi nel mondo.
Analisi chimiche su 141 capi d'abbigliamento dimostrano che la moda è contaminata dalle sostanze tossiche. Ed è per questo che scendono in campo con lo slogan:“Noi vogliamo essere fashion senza inquinare. E tu? Libera ZARA dalle sostanze tossiche su http://www.greenpeace.org/italy/zara/” Andando infatti sul sito http://www.greenpeace.org/italy/zara/” si potrà aderire e firmare la petizione per chiedere a Zara di liberare i capi da queste sostanze tossiche. Test analitici dimostrano che alcuni capi d'abbigliamento ZARA contengono sostanze chimiche pericolose. Alcune di queste sostanze, a contatto con l'ambiente, si trasformano in composti tossici che alterano il sistema ormonale dell'uomo. Sono anche state trovate tracce di sostanze cancerogene rilasciate da alcuni coloranti. Grandi marchi come H&M e Marks&Spencer si sono già impegnati a ripulire la propria filiera produttiva dalle sostanze tossiche. ZARA, il più grande rivenditore al mondo di capi d'abbigliamento, per ora resta in silenzio. Forti e d’impatto anche le immagini di questa campagna informativa, che prendono spunto dai famoso lookbook e dal sito del marchio spagnolo. L’allarme è alto e tutte noi guardando il nostro armadio iniziamo a porci molte domande…