News on the Road: Commissioni K.O. e Pedaggio Autocertificato

Novita’ per gli automobilisti, in particolare per chi viaggia con assiduita’ sulla rete stradale ed, ancor piu’, autostradale d’Italia. Innovazioni che in pratica interessano milioni di italiani. La prima riguarda pure i gestori dei distributori e – tutto sommato – rientra fra le modifiche catalogabili come positive e generalmente ben accolte.

Dal primo gennaio 2012 presso i distributori di carburantinazionali, sull’uso della moneta elettronica non peseranno più oneri di commissione – ne’ sul venditore ne’ sull’acquirente – per transazioni fino a un importo di 100 euro. In pratica chi regola i suoi acquisti di carburante attraverso carta di credito non si vedra’ piu’ addebitare l’importo (da 0,75 a 1,80 € in media) collegato alla transazione. Costi azzerati anche per gli esercenti delle pompe di benzina, costretti a pagare alla propria banca fino al prossimo 31 dicembre la commissione per ogni operazione.

Secondo Confcommercio il risparmio e’ stimabile in qualche centinaio di milioni di euro all’anno, equamente ripartiti tra i consumatori e i gestori. Quest’ultimi – laddove come auspicabile diminuisse la circolazione di contante – sarebbero inoltre meno esposti all’azione criminosa, sempre piu’ in agguato in tempi di crisi.

Buone nuove pure per gli automobilisti “distratti” o quelli a cui capita di smarrire il tagliando d’ingresso ritirato al casello autostradale. Non cambia la regola secondo la quale (Art.176/16 CdS) “l’utente che è sprovvisto del titolo di entrata, deve corrispondere il pedaggio calcolato dalla piu’ lontana stazione di entrata per la classe del suo veicolo”.

Ciambella di salvataggio e’, una volta di piu’, l’autocertificazione: tutte le autostrade italiane prevedono ora, infatti, la possibilita’ di compilarne una riguardante il casello effettivo di entrata, cosi’ da pagare il corrispettivo realmente dovuto.

Guerra ai furbi pero’. Se qualcuno pensa di risparmiare sul pedaggio e’ meglio che non si faccia illusioni. Le autostrade possono verificare se quanto dichiarato nell’autocertificazione corrisponde al vero. Azione semplice, considerato il gran numero di telecamere presenti ad ogni casello. Con conseguenze tutt’altro che piacevoli, anche sotto il profilo penale.

Francesco Rella @FalloSapere