Qui per newsletter intendo un servizio che il titolare di un sito/blog usa per mandare e-mail ai propri lettori con i nuovi post.
Vediamo insieme se abbiamo fatto le cose per bene o abbiamo commesso uno di questi errori?
1) La newsletter non c'è
Esistono molti sistemi tramite i quali una persona interessata può seguirci, ma sono convinta che l'iscrizione tramite newsletter sia il modo che fidelizza maggiormente un lettore. Far recapitare nella casella elettronica un nostro articolo è coinvolgente e diretto. Inoltre è giusto dare la possibilità di far scegliere ai nostri lettori che sistema usare, inserendo anche questo.
Spesso mi è capitato di vedere blog stracolmi di gadget inutili e anche un po' invadenti, mentre manca il form per inserire il proprio indirizzo e ricevere gli aggiornamenti.
So che esistono molti servizi di questo tipo. Se non avete particolari esigenze, uno di questi è FeedBurner: FeedBurner, come iscriversi e come usarlo per feed e newsletter
2) C'è ma non è ben visibile
Altre volte mi è capitato di perdere tempo a girovagare per il blog in cerca di questo benedetto form, perché non era a portata d'occhio, ma si trovava in fondo alla pagina o all'interno di qualche sottosezione o compariva cliccando in una minuscola icona. Non credo che una persona interessata a iscriversi abbia sempre voglia di cercarlo, quindi perché non metterlo in modo che sia facile da trovare?
3) Le mail non arrivano
Questo mi capita in continuazione: sono iscritta a un sito, ma non ricevo mai le mail. Spesso mi è successo poi di avvertire il proprietario e sentirmi rispondere con un “boh, non so, chissà perché”. Il caso più frequente è quello dei blog di altervista dove in pratica iscriversi a una newsletter (o ai commenti) è praticamente inutile.
Vero è che qualche volta questo tipo di mail finisce nella cartella spam, ma in molto altri casi non arrivano proprio. Se è così, forse è il caso di capire il motivo o cambiare servizio.
E approfitto di questo post sull'argomento, per segnalare anche agli iscritti ad Anima di carta che dopo aver fornito il proprio indirizzo vi arriverà una mail che chiede conferma dell'iscrizione. Ve lo ricordo, perché ho molti iscritti ancora in sospeso... Se avete perso la mail di conferma, è possibile ripetere l'operazione o contattarmi e vedremo di risolvere.
4) Non si capisce cosa si riceverà
Altra nota dolente secondo me è quando su un sito c'è in bella vista un form dove c'è scritto “iscriviti per restare aggiornato” o qualcosa di simile. Ma in realtà poi tutto si riceve fuorché i post appena pubblicati. Credo sia corretto avvertire con chiarezza i lettori in merito al tipo di mail che manderemo. Inoltre, se abbiamo in mente due tipologie di invii, sarebbe il caso di specificarlo.
5) Gli aggiornamenti arrivano in ritardo rispetto alla pubblicazione
Questo è un problema tipico della piattaforma blogger, che adotta il feed di FeedBurner. Infatti, chi gestisce un blog dovrebbe specificare a che ora vuole inviare la sua newsletter. In caso contrario, agli iscritti potrebbe venir recapitato l'aggiornamento molte ore dopo la pubblicazione, fino a un giorno di ritardo. Ho notato che per i siti di wordpress si può scegliere quando ricevere le mail, purtroppo per quelli di blogger non si può fare, quindi tocca ai proprietari del blog settarli al meglio.
Io ho fissato l'ora alle 11 fuso di Roma, perché di solito pubblico di mattina. Così, ogni giorno alle 11 il servizio fa una verifica e se trova aggiornamenti, manda la mail. Se pubblico oltre le 11, la manda il giorno dopo, cosa che preferisco evitare.
6) Troppa pressione a iscriversi
I pop-up che ti saltano davanti agli occhi come pupazzi a molla per invitarti a iscriverti al sito io non li sopporto (ma c'è qualcuno a cui piacciono?). Li trovo invadenti, soprattutto quando programmati per riaprirsi dopo un tot dalla chiusura. Come proprietari di un blog, forse dovremmo valutare quanto sia conveniente tartassare i lettori in questo modo.
7) Inviare il testo completo
Quando un iscritto si vede recapitare tramite mail l'intero articolo, non ha nessun interesse a fare una visita al sito, né a commentare. Il più delle volte legge il post e chiude. Meglio troncare in qualche punto il testo, invitando a proseguire la lettura direttamente sul blog.
Per farlo sulla piattaforma di blogger, occorre andare su impostazioni-altro e modificare il feed del sito.
8) Gli indirizzi vengono usati per altro
Questa è una scorrettezza da evitare (se non una vera e propria violazione della privacy). Chi fornisce il proprio indirizzo di posta elettronica ci dà l'autorizzazione all'invio di un determinato tipo di mail (che viene specificato, come dicevo al punto 4). Non è dunque corretto usarlo per altri scopi, come promozione o spam, o peggio girarlo ad altri.
In passato ho commesso alcuni di questi errori, soprattutto per ignoranza. E voi usate nel modo giusto la newsletter del vostro blog?