Nel libro “NeXt. Una nuova economia è possibile”, Leonardo Becchetti, economista noto a livello internazionale per le sue teorie di grande impatto sociale, ci dimostra come “un nuovo modello di economia sostenibile per tutti sia possibile e praticabile”, e ci racconta la storia di NeXt, Nuova economia per tutti, l’associazione impegnata nella sensibilizzazione dei cittadini verso un nuovo atteggiamento di consumo, che ne faccia dei “consum-attori” responsabili e informati. Il volume è curato da Franco Menaglia e contiene i contributi di Valentino Bobbio, Giovanni Battista Costa e Walter Ganapini, fodatori dell’associazione.
Becchetti lancia la provocazione del “voto col portafoglio”, ovvero la possibilità di una mobilitazione concreta che parta dal basso per cambiare l’economia e la finanza mondiale: “I cittadini devono oggi rendersi conto – spiega l’economista – della loro intrinseca ed enorme potenzialità di fare massa critica. Il cittadino può ‘votare’ le imprese di beni e servizi, acquistando da quelle che rispettano la sostenibilità ambientale e sociale. Quelle che smaltiscono adeguatamente gli scarti; che ripartiscono equamente gli utili tra tutti gli stakeholder; che si adoperano per eliminare ogni condizione di degrado nella vita dei lavoratori; che coinvolgono i propri dipendenti e li rispettano; che non eludono il fisco, non corrompono, non delocalizzano in Paesi con mano d’opera a basso costo e non si rifugiano nei paradisi fiscali”.
Becchetti paragona la crisi economica a un mostro a quattro teste: povertà/disoccupazione, dissesto ambientale, crisi finanziaria e infelicità dell’essere umano; per sconfiggerla, il cittadino deve abbattere contemporaneamente tutte le teste. Ciò è possibile grazie alla “azione col portafoglio” che ognuno può mettere in atto e che rappresenta uno strumento “incredibilmente potente, perché agisce sui consumi e simultaneamente anche sull’ambiente, sul sociale e quindi sulla felicità degli esseri umani”.
La metafora del mostro trova un illustre antecedente nelle “malebestie” condannate da Luigi Sturzo: statalismo, partitocrazia e sperpero del denaro pubblico. Né questa è l’unica analogia con il pensiero “popolare” del sacerdote siciliano, come è evidente dallo scopo principale che si prefigge NeXt: cambiare l’economia “dal basso”, e dalla impostazione di Becchetti, che riprende i temi cari alla Dottrina sociale cristiana, come risulta evidente dall’importanza conferita alla persona e alla realizzazione del singolo.
Il volume è pubblicato da Albeggi, casa editrice indipendente di Roma che ha creduto molto nel progetto, convinta che “tra le righe del libro c’è la chiave per superare in modo sostenibile, dal basso, una crisi a 360 gradi: economica, etica e culturale”.
MC