Per i sudditi di sua maesta' "nice" e' :
1-Un biscotto, questo che vedete qui sotto, ovvero una semplice galletta spolverata di zucchero, marchiata "NICE", da inzuppare (e perdere) doverosamente in una gigantesca cup of tea.
2-Un aggettivo usatissimo ( o meglio un "vocabolo", poiche' un buon 70% o forse piu' dei Britannici non ha la minima idea di cosa sia un aggettivo. Eh, la grammatica, questa sconosciuta.In compenso a scuola studiano altre cose altrettanto importati.)
Nice e'un aggettivo comodo, versatile, in quanto generico e assolutamente non specifico. Si riferisce a tutto quello che e' "bene", su tutti i livelli e si oppone a "not very nice", che invece indica tutto quello che e' male, su tutti i livelli, dal mettersi le dita nel naso al cannibalismo.
I Britannici crescono con "nice" nelle orecchie. Non e' da escludere che sia la prima parola che imparino a pronunciare, prima ancora di "mummy".
Da bambini si sentono rimproverare per qualunque comportamento anti-sociale e poco educato con un "That's not nice!" e da adolescenti sarcastici, imitano il tono dei loro vecchi esclamando "Nice one!" (anche quando intendono proprio l'opposto).
3- Nice e' pero', e forse soprattutto, un modo d'essere. "Being nice", appunto.
Sfatiamo un mito: i Britannici sono molto meno formali e rispettosi dell'etichetta di quanto la tradizione non li dipinga, pero' alle loro buone maniere basilari ci tengono.
Quali?
- A tavola e' categoricamente vietato iniziare a mangiare prima che anche l'ultimo commensale non sia stato servito (regola che vale anche in Italia e di cui, qui come in Italia, tutti si dimenticano sempre).
- I Britannici, si sa, non sono particolarmente espansivi e non amano il contatto fisico come noi Italiani. Banditi baci e abbracci, solo una stretta di mano breve e vigorosa, accompagnata da un "How do you do" rigorosamente senza punto interrogativoNon si tratta di una domanda, ma di un'affermazione, una semplice presentazione, quasi un "Eccoti qui. Piacere."Chiunque, leggendoci un' interrogazione, dovesse rispondere a tono, verra' immediatamente catalogato come "straniero".Il modo perfetto per rispondere ad una presentazione e': stringere la mano brevemente, ma con vigore (senza esagerare) ed esclamare "Nice to meet you". Ari-eccolo di nuovo 'sto nice. Non c'e' niente da fare, lo amano proprio.
- Alle donne e' "consentito" baciarsi su una o entrambe le guance (ovviamente senza schiocchi rumorosi e, anzi, quasi evitando il contatto).
- Agli uomini e' vietato qualunque sbaciucchiamento.In casi veramente eccezionali, quando si saluta un vecchio amico, e' consentito mettere un braccio intorno alla spalla.
- Il gesticolio incontrollato viene visto con sospetto dai Britannici che, come ormai avrete capito, non sono esattamente privi di pregiudizi. Di solito chi gesticola troppo viene etichettato come teatrale (e quindi poco sincero) e, di nuovo, come inconfutabilmente "straniero".
- I Britannici gesticolano il meno possibile e solo quando e' strettamente necessario.Usano anche loro l'universale "dito medio", ma non conoscono il gesto dell'ombrello, ne' il gesto del "menefrego", sfregando il dito indice sotto il mento, ne' il gesto del "cosa vuoi?" con le dita "a becco" (come Toto', per capirci). Anzi, per poter interagire con gli Italiani senza incomprensioni, i poverini hanno spesso bisogno dell'ausilio di un manuale.
- Non interpretate il segno di "V" come un segno di vittoria. In realta' vi stanno mandando a quel paese.
- Ma la regola forse piu' importante di tutte, quella che i bambini britannici imparano ancor prima di imparare a parlare e' la regola del: thank you - please.Ogni volta che chiedete qualcosa, OGNI VOLTA, ricordate di aggiungere il please al fondo della vostra domanda.
- Ed ultima nota importante: per accettare qualcosa si usa "yes, please" (yes, thank you NON ESISTE!!), per rifiutare qualcosa "No, thank you."