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NICOLE JORDAN: News

Creato il 01 luglio 2011 da Aghi
venerdì, 01 luglio 2011 NICOLE JORDAN: News NICOLE JORDAN: News news nicole jordangiugno 2011
Ballantine ha creato una meravigliosa copertina per il Legendary Lobers Book 1! Princess Charming ha un tema da Cenerentola, perfetta per la storia.
To Desire a Wicked Dukeha debuttato al 18esimo posto della classifica dei Bestseller del New York Times e al 51esimo posto della classifica dei bestseller di USA Today. Grazie a tutte le lettrici che hanno reso ciò possibile!
Ho passato un periodo meraviglioso coinvolgendo le sorelle Loring e i loro amici in guerre vivaci di corteggiamento e aiutandoli a trovare i loro compagni perfetti. Grazie per esservi unite a me nelle loro romantiche avventure.
In seguito, lancerò una nuova serie Regency intitolata Legendary Lovers dove gli appassionati, gaudenti cugini Wilde faranno a gara per seguire le orme dei più grandi amanti del mondo.
E per quelle di voi che hanno pazientemente atteso la storia del Conte di Hawkhurst per finire la mia Serie Paradise, sarete contente di sapere che ripresenterò Hawk come eroe del libro 3 della serie Legendary Lovers. È un personaggio così intrigante che non ho potuto lasciarlo in sospeso!
To Desire a Wicked Duke
La passione si accende nella deliziosa serie, dalla conclusione abbagliante, The Courtship Wars.
Due anni dopo aver perso il suo amato fidanzato in guerra, Tess Blanchard si sente pronta alla possibilità di amare di nuovo. Così è stupefatta quando una minaccia di scandalo la costringe a sposare la sua nemesi di sempre, Ian Sutherland, duca di Rotham. L’impassibilmente arrogante, irresistibilmente seducente nobile è l’ultimo uomo che potrebbe mai immaginare di amare! A peggiorare le cose, Tess scopre dei segreti nel passato di Rotham che la porta a scappare da Londra per il suo lontano castello in Cornovaglia.
Avendo desiderato Tess da tempo, Ian è esasperato che il ton pensi di aver portato la riluttante neosposa nel letto matrimoniale e così la segue. Naturalmente, la loro vivace rivalità porta a gloriose notti, piene di piacere – complicate da un misterioso fantasma che infesta il castello di Ian e la fastidiosa insistenza di Tess che egli faccia il sensale per i suoi amici. Ma può l’ardente desiderio tra i due cuori in guerra trasformarsi in felicità coniugale e amore eterno?
ESTRATTO
Anche se sono stata fuori dal mercato matrimoniale da un bel po’ di tempo, ne sto rapidamente riapprendendo una indiscutibile regola di impegno con l’altro sesso: quando si gioca con il fuoco, è probabile che ti stai per bruciare… e Rotham è il tipo di fuoco più caldo.
Diario di entrata di Miss Tess Blanchard
Richmond, Inghilterra, Ottobre 1817
Il bacio era stato sorprendentemente insipido.
La delusione salì in Tess Blanchard mentre Mr Hennessy l’attirava ancora di più nel suo abbraccio. Si era aspettata molto di più quando aveva acconsentito al suo gesto impulsivo.
Più emozione, più piacere, più sentimento. In breve, aveva segretamente desiderato di essere tre volte dalla passione romantica.
Invece di trovò ad analizzare logicamente la costruzione del suo fare l’amore. La precisa pressione delle sue labbra. L’angolo esatto della sua testa. Il non suscitare sensazioni delle sue braccia intorno a lei.
Non c’era scintilla, non c’era fuoco tra di loro, Tess realizzò con tristezza. L’intero affare l’aveva lasciata molto fredda.
Oh, Patrick Hennessy certamente sembrava abile nell’arte di baciare, pensò mentre la sua bocca agganciava la propria con maggiore ardore. Ma sicuramente un uomo che si considerava un amante esperto avrebbe dovuto suscitare una forte risposta in lei?
Non che avesse molti termini di paragone. Questo era solo il secondo uomo che l’aveva mai romanticamente abbracciata nei suoi 23 anni.
Era accaduto soltanto per un capriccio. Un momento stavano ridendo insieme per una striscia del fumetto comico che Hennessy aveva disegnato. Il successivo, un’espressione arrestata sosteneva i suoi lineamenti mentre la guardava. Quando si avvicinò e chinò la testa per catturare le sue labbra, Tess non pensò di fermarlo. Per troppo tempo si era lasciata languire nello scaffale nel gioco dell’amore, rifiutandosi di aprirsi a un nuovo crepacuore. Ma era passato il tempo per rientrare nella lista.
Certo, in Mr Hennessy la attirava sia per la curiosità che per il fascino del proibito. Sapeva meglio, naturalmente. Una signora appropriata non indulgeva in esperimenti con attori libertini dietro il sipario. Hennessy era conosciuto come una sorta di Lotario tra la folla del teatro di Londra, anche se oltre ad essere un brillante esecutore, era anche un manager di successo della sua compagnia, un commediografo in erba e il regista di talento di due recenti concerti di beneficienza di Tess, che aveva raccolto grandi somme per le sue opere di beneficienza.
Allora di nuovo, forse non gli stava dando una giusta opportunità.
Chiudendo gli occhi più strettamente, Tess fece un forte sforzo per entrare nello spirito del bacio. In risposta la mano di Hennessy scese più in basso lungo la sua schiena, per tirarla più vicina. Nonostante la propria mancanza di entusiasmo, evidentemente l’aveva colpito, a giudicare dal duro gonfiore che sentiva premere contro il suo basso ventre…
“Bene, bene, state facendo pratica per recitare la parte degli amanti nelle vostre produzioni, Miss Blanchard?”
Alla voce strascicata e spigolosa, una Tess spaventata strappò la propria bocca lontano da Hennessy – e congelò di mortificazione nel riconoscere quella sardonica voce maschile. Ovviamente non era riuscita a sentire qualcuno entrare nella sala da ballo dove era stato eretto il loro palcoscenico improvvisato.
Dio Buono, che tempistica assolutamente terribile, avere la trasgressione scoperta dall’arrogante, furioso duca di Rotham, cugino maggiore del suo perduto fidanzato. Rotham fece un passo dietro il sipario per trovarla chiusa in un abbraccio clandestino con l’uomo che aveva ingaggiato per produrre la sua opera teatrale amatoriale.
Il calore scottante inondò le guance di Tess, mentre si allontanava dal suo compagno di crimine. Anche Hennessy aveva reagito alla comparsa inaspettata del duca lasciandola immediatamente. Eppure l’attore sembrava non solo colpevole ma un po’ allarmato come se fosse stato sorpreso in un peccato capitale.
Squadrando le spalle, Tess si voltò verso Ian Sutherland, l’alto, agile duca di Rotham. Il suo bel viso era una maschera enigmatica alla luce del giorno che filtrava sul palcoscenico dalle finestre della sala da ballo, ma la sua bocca aveva una linea serrata che significava dispiacere, forse anche rabbia.
Non aveva diritto di giudicarla, si disse con aria di sfida.
“Vi sbagliate, Vostra Grazia” mormorò Tess, sforzandosi di mantenere la voce calma mentre rispondeva al suo tono beffardo. “Non ci sono amanti nel lavoro di Mr Hennessy. Si tratta di una semplice commedia in costume su un fantasma dispettoso.”
“Stavate provando un nuovo ruolo, allora?”
“Cosa posso fare per voi, Rotham?” chiese Tess, ignorando la sua battuta. “Abbiamo appena concluso la prova generale e abbiamo ancora molto da fare prima dell’esibizione di stasera”
Avendo costruito un palcoscenico ad un’estremità della sala da ballo della casa di campagna della sua madrina per l’intrattenimento teatrale dell’evento di beneficienza che Tess aveva organizzato. Tess aveva ingaggiato Hennessy e la sua troupe per mettere in scena un atto e dirigere gli ospiti nei loro rispettivi ruoli.
“Dubito che la vostra preparazione comporti baciare l’aiuto assunto” strascicò Rotham in quel suo tono fastidiosamente cinico.
Tess si irrigidì “Non è proprio affare vostro chi bacio, Vostra Grazia”
“Mi permetto di dissentire”
L’ira rinnovata crebbe in Tess. Non gli avrebbe permesso di darle ordini come regolarmente gli piaceva fare, avevano avuto simili discussioni prima. Il duca di Rotham era il capo della famiglia in cui si sarebbe sposata se il suo promesso non fosse tragicamente morto due anni prima nella battaglia di Waterloo. Ma non avevamo un reame legame di sangue, e Rotham sbagliava nel pensare che avesse voce in capitolo sui suoi affari. In particolare le questioni amorose.
Spostando la sua attenzione, Rotham volse lo sguardo penetrante su Mr Hennessy che sembrava ancora cauto e sull’orlo “Mi aspettavo di meglio che voi, Hennessy. Avrei supposto che l’avreste protetta, non che l’avreste aggredita. È così che eseguite i vostri doveri?”
L’attore rivolse al duca uno sguardo mortificato di scuse. “Vi chiedo perdono, Vostra Grazia. Ho ceduto vergognosamente ai miei doveri” Piuttosto rapidamente, si rivolse a Tess. “Mille scuse, Miss Blanchard. Sono stato molto fuori linea”
Tess iniziò a rispondere ma Rotham la interruppe. “Vi ringrazio se ci lasciate, Hennessy. Mi occuperò di voi in seguito”
La bocca di lei si aprì per l’arrogante congedo di Rotham, ma prima che potesse esprimere la sua obiezione ad alta voce, Hennessy le fece un breve inchino, quindi si girò con alacrità e scomparve attraverso una copertura nel sipario.
Lei rimase senza parole, mentre lo ascoltava precipitarsi giù per le scale del palcoscenico e affrettarsi per le sale da ballo. Era poco cavalleresco da parte sua abbandonarla alla mercé del duca, pensò Tess risentita. Senza dubbio aveva preferito non sfidare un nobile del rango e della vasta portata di Rotham.
Tuttavia, quando finalmente raccolse sufficiente ingegno per protestare, Rotham sollevò una mano imperiosa, anticipandola “Dovreste sapere meglio di indulgere in appuntamenti amorosi con libertini come Hennessy.”
Formicolante di indignazione, Tess restituì un’occhiata ribelle. Che nervi, rimproverarla per un peccato che non aveva ancora commesso “Non stavo indulgendo in nessun appuntamento, Vostra Grazia. Era solo un semplice bacio”
L’angolo della bocca di Rotham si arricciò “Non mi sembra affatto semplice. Stavate pienamente partecipando”
Sembrava quasi arrabbiato, anche perché si sarebbe arrabbiato con lei per aver ricambiato il bacio dell’attore, non riusciva a capire.
“Che importa se stavo partecipando. Non è un crimine…”
Rendendosi conto di quanto acuta e agitata fosse la sua voce, Tess tirò un sospiro calmante e si sforzò di fare un freddo sorriso. “Io veramente non riesco a credere alla vostra rabbia, Rotham. Come qualcuno con il vostro terribile carattere può deridere un altro uomo per il comportamento libertino – o criticarmi per qualcosa di così innocente come un semplice bacio – è il colmo dell’ironia. Riconoscete la vostra ipocrisia?”
Un pizzico di divertimento satirico gli tirò le labbra. “Riconosco il vostro punto, Miss Blanchard. Ma non sono l’unico interessato al vostro rapporto con Hennessy. Lady Wingate è preoccupata che vi siate attaccata troppo a lui. In realtà, mi ha inviata lei a trovarvi”
Questo bloccò Tess, come senza dubbio Rotham sapeva che avrebbe fatto. La Baronessa Wingate non era solo la madrina di Tess, ma la maggiore protettrice per le sue varie attività di beneficienza. Non poteva permettersi di offendere la nobildonna la cui generosità aveva un impatto così positivo su tante vite.
“Non mi sono attaccata a Hennessy” alla fine Tess rispose. “È uno stimato impiegato, niente di più”
“Avete l’abitudine di baciare tutti i vostri dipendenti?” la insultò Rotham.  Prima che potesse rispondere, scosse la testa in rimprovero. “Lady Wingate sarà profondamente delusa da voi. Ha organizzato una festa sontuosa in casa solo per voi, così voi potete riunire i vostri ospiti per le varie opere di beneficienza. Ed è così che la ripagate’”
Incapace di confutare l’accusa, Tess considerò Rotham con frustrazione. La sua madrina disapprovava da tempo i suoi sforzi per promuovere le sue organizzazioni caritatevoli e aveva solo recentemente ceduto e aveva invitato quattro dozzine di ricchi ospiti a una festa in casa di una settimana, fornendo così a Tess un uditorio interessato. Aveva trascorso la settimana precedente a cercare di convincere ciascuno di loro a contribuire alla sua causa.
“Avete intenzione di riferirglielo?” chiese a Rotham.
La sua risposta, piena di beffardo umorismo, la turbò “Dipende”
“Da cosa?”
“Se avete o meno intenzione di continuare la vostra liaison con Hennessy”
“Ve l’ho detto, non ho una relazione con lui! Avete completamente frainteso la cosa”
“Chi ha dato inizio al bacio?”
“Che importa?”
“Se Hennessy ha approfittato di voi, dovrò chiamarlo fuori”
“Non potete essere serio!” Tess lo fissò, sgomenta nel pensare che non stava scherzando. L’ultimo duca di Rotham, Lawrence Sutherland, aveva concluso la sua licenziosa carriera quando era stato ucciso in un duello per una donna sposata dal marito geloso. Suo figlio Ian aveva seguito un percorso sconsiderato per tutta la giovinezza, generando selvaggi racconti del gioco d’azzardo e di donne. Gli sforzi scandalosi di Ian Sutherland gli erano valsi il soprannome di “Il duca diavolo” quando aveva ereditato il titolo otto anni prima. Ma sicuramente non avrebbe sparato ad Hennessy per il semplice fatto che l’aveva baciata.
“Sapete molto bene che il duello è illegale” obiettò Tess “oltre ad essere pericoloso e possibilmente anche letale”
La bocca di Rotham si strinse ancora una volta, come se anche lui avesse ricordato l’ignominiosa fine di Sua Signoria “In effetti”
Quando non disse più nulla, Tess improvvisamente ricordò il commento confuso che aveva fatto prima di congedare l’attore dalla sala da ballo “Cosa volevate dire quando avete affermato che Hennessy avrebbe dovuto ‘proteggermi’?”
Rotham agitò una mano incurante in segno di congedo “Non è importante”
“Vorrei sapere” Tess lo fissò con sguardo ostinato, decisa a non retrocedere.
Doveva aver intuito la sua determinazione, perché diede una scrollata di spalle larghe “Quando avete iniziato a passare tanto tempo al Theatre Royal di Covent Garden per preparare il vostro ultimo evento di beneficienza, ho incaricato Hennessy di darvi un’occhiata. Il distretto del teatro è una zona pericolosa, soprattutto per una giovane donna senza scorta”
Lei sollevò le sopracciglia, perplessa “Quindi gli avete chiesto di prendersi cura di me”
“Sì. Gli ho dato una somma significativa, infatti”
Allora questo spiegava perché Hennessy insisteva spesso per scortarla per e dalla carrozza, capì Tess, e perché le aleggiava intorno ogni volta che partecipava alle prove. Aveva pensato che fosse perché l’attore si stava innamorando della sua compagnia. Irrazionalmente, non poté non sentire una fitta per la sua autostima.
“La mia dama di compagnia mi accompagnava di solito a teatro” fece notare a Rotham.
“La vostra dama di compagnia è una zitella con la sostanza di una farfalla. Non sarebbe di nessun aiuto se vi trovaste di fronte a una difficoltà”
Questo era vero, concesse Tess. Mrs Dorothy Croft era minuscola, dolce e silenziosa, oltre ad essere un po’ stordita. Amica impoverita della defunta madre di Tess, Dorothy aveva bisogno di un posto dove vivere dopo essere rimasta vedova, così Tess aveva aperto la propria casa a Chiswick. Il rapporto aveva anche beneficiato Tess. Con una signorile signora anziana a prestarle la sua rispettabilità dello stato di single, aveva molta più libertà di condurre le sue manifestazioni di beneficienza.
“Ho un cocchiere robusto e servi a darmi la protezione che io richiedo” sostenne Tess.
Il vivido sguardo grigio di Rotham non vacillò. “Anche così, ho pensato che fosse saggio garantire la vostra sicurezza. E non avreste facilmente accettato la disposizione da parte mia”
“Anche questo era certamente vero. Erano da tempo in disaccordo – il che era quello che rendeva l’attuale interesse di Rotham per la sua sicurezza così sorprendente. Che potesse essere seriamente preoccupato per il suo benessere non le era mai passato per la mente.
“Be’, non dovete preoccuparvi per me, Vostra Grazia. Sono capace di provvedere alla mia protezione”
“Allora dovreste astenervi dal baciare persone del calibro di Hennessy. Ed era meglio che si tenesse lontano da voi. Se osa toccarvi di nuovo, ne risponderà a me”
Alla punta di possessività nel tono del duca, le sopracciglia di Tess si abbassarono per l’incredulità. Non poteva essere geloso. Senza dubbio era solo arrabbiato con Hennessy per aver disobbedito a un ordine diretto, e con lei per aver osato contraddirlo.
“Le vostre trasgressioni sono cento volte peggio, Rotham”
“Ma io non sono una giovane donna nubile come voi”
“Non sono più giovane” rispose Tess.
Invece di rispondere, Rotham esitò, come se fosse improvvisamente consapevole di come fosse diventato forte il suo tono. Scuotendo la testa, sembrava reprimere visibilmente le proprie emozioni, come se si distanziasse dalla loro discussione.
La sua risata successiva fu morbida e corretta di vero divertimento. “È difficile definirvi antica, Miss Blanchard. Avete appena compiuto 23 anni oggi”
Tess lo guardò con sospetto “Come sapete che è il mio compleanno?”
“Come capo della famiglia, è mio dovere sapere”
“Non siete il capo della mia  famiglia”
“Per i fini pratici, lo sono”
Eccola di nuovo, quella voce ironica, strascicata che era convinta che lui stesse usando deliberatamente per provocarla.
Era esasperante come Rotham sembrava sempre tenerla sotto pelle, rifletté Tess. Soprattutto quando era normalmente serena e di buonumore.
Aveva sempre pensato che fosse fastidioso – e deplorevolmente affascinante. Rotham non solo aveva una cattiva reputazione, sembrava anche cattivo. Aveva sorprendeni occhi grigi circondanti da ciglia scure, con lineamenti magri, aristocratici, belli come il peccato. I suoi capelli erano di un ricco castano con striature d’oro, diverse tonalità più chiare della sua tonalità sabbia, e aveva riccioli leggeri. Possedeva  la muscolatura di uno sportivo, ma con un’eleganza letale che proclamava la sua nobiltà.
Eppure era la potente personalità di Rotham che lo rendeva assolutamente indimenticabile.
Al momento i suoi lineamenti erano prevalentemente in ombra, dato che era appena mezzogiorno in una tetra giornata piovosa d’autunno ed erano avvolti dal sipario. Eppure aveva ancora la strana capacità di influenzarla, riconobbe Tess.
Aveva percepito lo stesso fascino magnetico dal primo momento in cui aveva incontrato Rotham durante il suo debutto quattro anni prima, quando l’aveva degnata di ballare con lei. Ma poco dopo, si era innamorata del suo cugino più giovane, Robert.
Da allora, si era sentita in colpa per la sua attrazione vietata per il duca di Rotham. Era un angelo caduto in ogni suo centimetro. E, purtroppo, anche adesso, sentiva la sua attrazione ipnotica come il suo grigio sguardo annoiato nel suo…
Nel tentativo di rompere l’incantesimo, Tess cambiò bruscamente argomento “Che state facendo qui, Rotham? Non avete mai frequentato i miei eventi, anche quando eravate invitato”
“Lady Wingate ha richiesto la mia presenza per la festa del vostro compleanno questa sera”
“È per questo che sapete la mia età. Ve l’ha detta lei”
“No. La sapevo da un po’ di tempo. Richard era terzo nella linea di successione, dopo due dei nostri zii. Quando gli siete stata promessa, mi sono imposto di imparare molto su di voi”
Rendeva Tess profondamente a disagio pensare che Rotham avesse una tale conoscenza personale dettagliata di lei, o che fosse a conoscenza di qualcuno dei suoi segreti. Ma la sua successiva dichiarazione la disturbò ancora di più.
“Data la vostra storia con mio cugino, Miss Blanchard, è ragionevole che io senta una certa responsabilità verso di voi”
Il suo tono era dolcemente vivace quando rispose “Vi ho detto, non è necessario che vi preoccupiate per me”
“Ma Lady Wingate ha ogni ragione. Teme che abbiate passato più tempo con Hennessy del giusto. Sembra che abbia giustificazione. Che diavolo pensavate, baciandolo?”
La contrarietà di Tess ritornò a prendere vigore “Stavo sperimentando, se volete sapere” ribatté in difesa. “Sono cresciuta un altro anno in più senza prospettive di romanticismo o passione, e volevo vedere se sarei riuscita a cambiare il mio destino. La triste verità è che avevo dimenticato tutto quello che si sente a essere baciata, e ho pensato che Hennessy potesse ricordarmelo. È così sbagliato, Vostra Grazia?”
Uno strano sguardo si stabilì sul viso di Rotham. Era sorpresa che lui non avesse restituito una beffarda controreplica. Oltre ad essere incredibilmente arrogante, possedeva uno spirito tagliente che poteva affettare un avversario a brandelli. Aveva visto le vittime della sua lingua acerba scappare da lui in lacrime. E più di una volta lei stessa era arrivata alla sconfitta finale nelle loro battaglie verbali. Di solito era tutto quello che poteva fare per mantenersi con lui.
“Ho condotto un’esistenza molto docile” aggiunse Tess a malincuore “Tutto molto appropriato. I miei enti di beneficienza sono estremamente gratificanti, ma, nel complesso, la mia vita non è particolarmente appagante”
Quando ancora non rispondeva, e Tess mordicchiava il labbro inferiore. Come poteva spiegare a un uomo come Rotham. Il desiderio irrequieto in lei? Non era mai stata circondata da soffocanti regole di condotta, costretta a soggiogare la sua stessa natura all’appropriatezza. Anche i suoi appuntamenti di beneficienza erano stati oggetti di censura. Perché lei era una donna – e una signora, in più – anche la sua cara madrina aveva contestato il suo impegno. Tutto quello che voleva era fare la differenza nella vita delle persone, ma doveva lottare per ogni singolo successo.
Ma la fonte principale della sua insoddisfazione era molto più profonda. Negli ultimi due anni la sua vita era stata sterile di passione di gioia. Era soprattutto colpa sua, naturalmente. Lei non solo aveva messo il lutto per Richard, si era praticamente sepolta con il perduto fidanzato. Ma ora era decisa a tornare nel mondo dei vivi.
Il fatto che questo particolare giorno fosse il suo compleanno la faceva solo sentire più ribelle del solito.
“In tutta onestà” Tess riprese la sua confessione più tranquillamente “Suppongo che stava indulgendo in un tocco di malinconia. Sono praticamente una zitella, che langue sullo scaffale mentre la vita passa – un modo piuttosto solitario di vivere.
Per un momento, i sensuali lineamenti di Rotham sembrarono ammorbidirsi ulteriormente… ma solo per un momento “Quindi eravate dispiaciuta per voi stessa?”
Tess strinse i denti “Sì” scattò lei.
Rotham sembrava stranamente gratificato della sua acrimonia, come se preferisse combattere con lei piuttosto che sentirla ammettere di provare deboli emozioni come tristezza e solitudine.
“E qual era il vostro verdetto?” chiese in modo imprevisto dopo un breve silenzio.
“Verdetto? Su cosa?”
“Vi è piaciuto baciare Hennessy?”
Il colore rosa fiorì sulle guance di Tess “Non particolarmente – non che sia qualcosa che vi riguardi”
Era stato estremamente disincantata dagli sforzi dell’attore. Quando erano arrivati i baci, erano stati estremamente noiosi. Anche se, purtroppo, neanche i baci di Richard erano stati particolarmente emozionanti.
Tess trasalì interiormente. Era un tradimento alla memoria di Richard dar voce a tali sleali pensieri. La sua autoaccusa era abbastanza fastidiosa che perse quasi l’affermazione casuale di Rotham “Avreste dovuto venire da me”
“Scusate?”
“Se volevate sapere della passione, vi sareste dovuta rivolgere a me. Vi poteva mostrare tutto quello che avevate bisogno di sapere sui baci”
Fissò Rotham, la mascella aperta. Ancora una volta l’aveva sorpresa da ridurla al mutismo. Ma forse si stava semplicemente facendo beffe di lei”
“Pensate di poter fare meglio di Hennessy?” chiese Tess con malizia.
Un barlume di umorismo entrò nei suoi occhi al suo tono di sfida “Certo che posso”
Lei scosse la testa con perplessità “Se dovessi baciarvi, la mia reputazione finirebbe in brandelli” osservò distrattamente.
Un mezzo sorriso ironico curvò la bocca di Rotham “Non sono proprio così macchiato”
“Sì, lo siete”
Quando semplicemente continuò a fare quell’insopportabile sorriso consapevole, Tess finalmente afferrò che diceva sul serio.
Rotham si sta davvero offrendo di baciarti, di mostrarti la passione
Il nervosismo all’improvviso inondò Tess. Avrebbe dovuto dirgli di andare al diavolo, quindi perché anche lei era esitante? E perché una scarica di eccitazione spazzava i suoi sensi alla possibilità di baciarlo?
Sapeva di meglio che accettare la sua offerta. Rotham era infinitamente pericoloso. Più pericoloso di qualsiasi altro uomo che aveva mai incontrato in vita sua. E la sua attrazione sessuale di vecchia data per lui era una vergogna. Aveva trascorso gli ultimi quattro anni a cercare di negare la sua fascinazione per lui.
Ancora peggio, era pienamente consapevole del suo effetto affascinante sulle donne – compresa lei.
D’altra parte… il pensiero di baciarlo era peccaminosamente intrigante. Questa era la sua occasione di imparare da un esperto rinomato, sollecitò una voce scandalosa dentro Tess. Le avrebbe potuto mostrare tutto quello che desiderava conoscere sulla passione – e probabilmente molto di più.
Deglutendo scacciò la secchezza della gola, Tess si guardò intorno. Il palco era pronto per riprodurre una Sala Verde al Drury Lane, dal momento che il lavoro di Hennessy era incentrato sugli spiriti leggendari che ossessionavano questo famoso teatro, fantasmi benevoli che apparivano prima degli spettacoli per benedire e incoraggiare gli attori. Dietro di lei c’era una specchiera carica di cosmetici da applicare il trucco da palcoscenico. Accanto a questa c’era un lungo piano che sembrava di vetro. E sul fondo del palcoscenico si trovava una chaise longue e varie diverse per divertire mecenati e ammiratrici.
Ancora discutendo, si voltò indietro per affrontare Rotham. Quando si avvicinò di un passo, diminuendo la distanza tra di loro, una fresca consapevolezza aggredì Tess alla realizzazione che erano proprio soli.
Lei guardò in silenzio Rotham, cercando il suo volto. Aveva occhi intensi. Vivaci occhi che affrontavano il mondo. Proprio ora sentiva che sarebbe potuta annegare in quelle profondità vibranti di grigio. I suoi alti zigomi e la mascella cesellata, anche, avevano una bellezza forte che la incantava.
Era troppo mascolino e desiderabile, che il diavolo se lo porti. Sapeva che si sarebbe dovuta girare e correre, ma non riusciva a muoversi.
E poi prese la decisione da sé. Alzando le mani, egli fece scivolare le dita lungo entrambi i lati della sua mascella. Mentre abbassava la testa, il cuore batteva forte, il petto gli faceva male.
Quando la sua bocca la coprì, una scossa di sorpresa trafisse Tess. Si dimenticò completamente di respirare. Poteva solo restare ferma lì, perfettamente immobile, assorbendo il gioioso sobbalzo del bacio di Rotham contro le sue labbra.
Poi la aprì per lui. Il suo profumo le riempiva i sensi, il suo gusto la privava della ragione. La sua bocca aveva la consistenza della seta riscaldata, la sua lingua che esplorava una bollente selvatichezza.
Che sensazione malvagia, meravigliosa. Le emozioni giravano e si scontravano in Tess, lasciandole le vertigini. La testa fluttuava di un piacere drogato, il corpo tremava. Alla sua inconscia reazione, la sua lingua si spinse ancora più profondamente, incitando quella delizia, sciogliendo la debolezza in tutto il corpo.
Baciava come un amante possessivo – o quello che immaginava fosse un amante possessivo. Un sussurro di sospiro sfuggì a Tess. Lei aveva sospettato che baciare Rotham sarebbe stato notevole, ma aveva molto sottovalutato quanto meraviglioso, quanto intensamente glorioso, e lo era. L’impatto la lasciò troppo agitata per pensare, troppo stordita per stare sulle sue. Afferrandolo, Tess gli strinse debolmente le spalle.
Rotham la strinse di più.
La peccaminosa emozione di essere catturata contro quel duro corpo maschile le mandò un altro brivido caldo di debolezza che sorgeva in lei. L’attrito seducente del suo petto contro il seno le faceva solo venire più voglia.
Com’era possibile essere così disperatamente attratta da un uomo che disprezzava? Si chiese Tess. No, i suoi sentimenti erano andati troppo oltre, molto al di là dell’attrazione. Questo era desiderio puro.
Si sentiva stordita dal fuoco, le scintille tra di loro. Lei non era stata mai colpita dai fulmini di tale intensità. Richard non l’aveva mai baciata così. I suoi baci erano stati teneri, gentili. Non questo magico, travolgente, incantevole fervore…
Rotham doveva aver sentito il suo brivido di impotente eccitazione perché improvvisamente era interrotto e aveva alzato la testa.
Tess si sentì un po’ sbalordita da quello che intravide nei suoi occhi socchiusi. Il desiderio vi luccicava, ne era certa. Riluttante desiderio.
Rotham la fissò, come se cercasse di venire a patti con la passione che era esplosa tra di loro. I suoi occhi grigi erano scuriti nel color fumo, e vedeva la lotta sul viso. La sua fiera resistenza corrispondente alla propria, lo sapeva.
Tuttavia doveva essere afflitto dalla sua stessa debolezza, perché improvvisamente emise una maledizione.
La sua meravigliosa bocca la prese di nuovo. Per la sua gioia, il suo bacio divenne ancora più feroce, catturante, reclamante, esigente, facendole ribollire il sangue.
Tess gemette quando la sentì ricominciare a scostarla, ma fortunatamente le sue labbra non lasciarono le proprie mentre lui la sollevava tra le braccia e la portò per il palco sulla chaise longue.
Tenendola ancora, si voltò e si lasciò cadere così che lei si sistemò sul suo grembo, un forte braccio che le sosteneva la schiena, l’altra mano che le teneva la faccia ferma all’attenzione della sua bocca meravigliosa. La sua mente vagava, Tess era totalmente incapace di protestare, né ne aveva desiderio. Invece gli avvolse entrambe le braccia intorno al collo e gli restituì il bacio misura per misura.
I suoi nervi bevevano le sensazioni, mentre l’euforia cantava nel suo sangue. Lei si premeva contro un copro che era una roccia dura e asciutta mentre esplorava spietatamente la sua bocca. La sua lingua roteava senza sosta… spingendosi, ritirandosi, tornando. Allo stesso tempo, la sua mano cominciava a vagare sul corpetto del suo abito blu merino.
Quando le prese a coppa il seno, Tess si sollevò in un sussulto con brividi. Avrebbe dovuto fermarlo, lo sapeva, ma il suo calore la bruciava, riducendo in frantumi il buonsenso che possedeva. Così, piuttosto che respingerlo, arricciò le dita tra i folti capelli scuri di Rotham, aggrappandosi con le sue forze residue.
Al suo ovvio desiderio, egli spostò la sua magica bocca dalle labbra di lei per passare agli zigomi, poi più in basso, sotto la sua mandibola e lungo il collo nudo, lasciando una scia di febbre sulla sua pelle. Rapita dalle sue carezze, Tess piegò la testa all’indietro per dargli miglior accesso.
“Non riesco a riprendere fiato…” sussurrò con voce rauca.
“Non hai bisogno di respirare, angelo. Solo sentire”
Il suo rauco bisbiglio era seducente quanto pericoloso, ma obbedì al suo seducente comando, tendendosi contro il suo palmo stuzzicante mentre accarezzava le gonfie colline dei suoi seni sotto il tessuto di lana fine. Dentro i confini soffocanti del suo corsetto, sentì le punte dei capezzoli formicolare – un risultato che lui sembrava determinato a incoraggiare.
Quando la sua mano continuò ad accarezzare i contorni dei suoi seni, Tess gemette ad alta voce. Dolci scosse di reazione le premettero il petto, mentre le sue ossa si fondevano sotto l’assalto sensuale.
“Così bella” mormorò mentre si tirava indietro.
Sollevando le palpebre pesanti di un centimetro, intravide il volto sopra di lei e vide che stava osservando ogni sua risposta. Il suo sguardo stordito fu catturato da quello ipnotico di lui.
“Maledizione, quanto ti voglio…” La sua burbera dichiarazione in qualche modo le suscitò ancora di più.
Lei lo voleva, anche. Si sentiva come se non avesse vissuto finché non l’aveva toccata. L’ondata di desiderio, di necessità dentro di lei, sopraffece Tess. Rabbrividì per l’emozione del desiderio mentre la mano di Rotham abbandonò il suo seno e scese fino a sollevarle la gonna, scoprendole le gambe fino a metà coscia. Poi le sue agili dita cominciarono a scivolare verso l’alto lungo la sua pelle.
“Buon Dio, che significa questo?”
Anche attraverso lo stupore, Tess riconobbe la voce oltraggiata della madrina.
Quando lei sollevò la testa, vide che il sipario era coperto e la baronessa stava lì, l’immagine dell’ira.
Sui gradini del palcoscenico dietro Lady Wingate stavano molti dei suoi patrizi ospiti, a bocca aperta alla vista di Tess distesa sulle gambe del duca di Rotham, le gonne in totale disordine, il palmo della mano che accarezzava la parte anteriore della coscia nuda. Le loro espressioni scandalizzate presentavano un complemento adatto a quella furiosa della baronessa.
Atterrita, Tess si risistemò, cercando goffamente di togliersi dalle gambe di Rotham e di rimettersi in piedi. Sentì le sue mani forti sui fianchi, che la aiutavano a mettersi in piedi, poi a stabilizzarla quando lei ondeggiò per un capogiro.
Egli si alzò più lentamente per fronteggiare il loro pubblico inorridito.
Lady Wingate era praticamente fremente di rabbia, gli occhi che lanciavano a entrambi pugnali virtuali. Allo stesso modo, Sir Alfred Perry e la sua alta, pignola moglie, Lady Perry – che era tra i maggiori contribuenti di Tess – li osservava con arrogante disprezzo.
Tess sentì le guance diventare scarlatte. Quando sollevò lo sguardo colpevole verso Rotham vide che uno sguardo enigmatico si era stabilito sui suoi lineamenti, ma la sua bocca sensuale aveva un ghigno che riconosceva la gravità della loro infrazione sociale.
Incredula, Tess alzò una mano debole verso le tempie. Come poteva non averli sentiti avvicinarsi? Non c’era dubbio che i suoi gemiti di piacere avevano coperto il suono dei loro passi.
Una rinnovata vergogna inondò Tess. Per la seconda volta in meno di mezz’ora, era stata scoperta stretta in un abbraccio appassionato con un signore malvagio.
Ma questa volta aveva la sensazione che lei stesse affondando completamente oltre ogni riparazione – e peggio, che le conseguenze non sarebbero potute sfuggire.
NICOLE JORDAN: Newssussurrato da: millecuori alle ore 17:46 | Permalink | commenti Commenti: NICOLE JORDAN: News NICOLE JORDAN: News
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