Alcune organizzazioni non governative hanno lanciato un allarme economico per la Somalia, dopo che negli ultimi mesi varie banche occidentali hanno bloccato l’invio di rimesse in patria da parte dei somali della diaspora.
“Oltre il 40 per cento della popolazione della Somalia conta sulle rimesse per le proprie necessità quotidiane di base – ha reso noto l’organizzazione Oxfam attraverso il suo direttore per la Somalia, Enzo Vecchio – e circa 3 milioni di persone rischiano la fame quest’anno”. Secondo i dati citati dal settimanale The East African, le rimesse rappresentano tra il 25% e il 45% della ricchezza del paese.
La prima banca occidentale a congelare i trasferimenti di denaro verso il paese africano era stata Barclays, in Gran Bretagna, lo scorso anno, citando rischi di finanziamento del terrorismo e riciclaggio. Due settimane fa la stessa decisione è stata presa dalla Merchants Bank statunitense, da cui transitavano – a seconda delle stime – tra il 60% e l’80% delle rimesse.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)