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Niente rilevamento del benzopirene all’acciaieria Arvedi. Maroni protegge l’industriale: la salute viene dopo, molto dopo

Creato il 31 luglio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Volentieri pubblico il seguente comunicato dei 5 stelle che spiega come il monitoraggio dell’inquinamento spetta a decisione politiche. Vige una procedura che riesce a considerare un’acciaieria come non inquinante o comunque non da monitorare. Credono forse di risparmiare o di fare un favore all’industriale? I cittadini e i lavoratori sono preoccupati, anche se non lo dicono ad alta voce. Ma l’industriale in questione sta trattando tramite Federacciai o anche in solitaria col governo e con alcune Regioni per una serie di ben noti interventi a favore di importanti fabbriche con molti lavoratori. La salute è considerata poco significativa da un governo che non merita molta stima, viste certe riforme.

Comunicato Stampa 12/2014

Roma, 30 Luglio 2014

“La regione Lombardia se ne frega dei cittadini cremonesi”

Il Consiglio regionale ha bocciato la proposta del M5S di attivare una campagna di monitoraggio del livello d’inquinamento da benzopirene, un inquinante primario tra i più diffusi e nocivi, nella zona a ridosso delle acciaierie Arvedi di Cremona.

Pochi mesi fa l’assessore Terzi aveva risposto a una nostra interrogazione esprimendo piena volontà di monitorare l’inquinamento nella zona dell’acciaieria. Purtroppo le sue parole sono state smentite dai fatti. Maroni e i suoi hanno bocciato la nostra sacrosanta richiesta di monitorare i livelli di inquinamento di una zona ad alto rischio. Lo avremmo fatto semplicemente, anche installando una centralina di misurazione del benzopirene nei pressi della zona interessata. I costi sarebbero stati esigui e comunque irrisori rispetto ai benefici che avrebbero avuto i cittadini di Cremona. E’ davvero incomprensibile la decisione della maggioranza e rimaniamo molto preoccupati per il disinteresse dei partiti nei confronti delle problematiche ambientali.

Dopo il silenzio del Ministro dell’ambiente alla nostra interrogazione parlamentare (http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=12608&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+IN+COMMISSIONE%27) che, non sarà un caso, chiedeva di motivare la presenza di una sola stazione di misurazione dei livelli di inquinamento in provincia di Cremona, siamo giunti al no secco del Consiglio regionale lombardo alla nostra richiesta di installare la centralina.

Sembra proprio che lo stato di salute dei cremonesi non sia materia di interesse né né di Forza Italia, né di NCD e né tanto meno della Lega, che governano la nostra regione.

Lo é invece per il M5S che, insieme alle associazioni locali, continuerà a lavorare per il bene di tutti e non per gli interessi dei soliti noti.

Danilo Toninelli
Deputato Portavoce alla Camera

Andrea Fiasconaro
Consigliere Portavoce alla Regione Lombardia


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