A Maiduguri, in Nigeria, 5 bambine si sono fatte esplodere vicino ad una moschea provocando 14 morti e 39 feriti. Si pensa che l’attentato sia opera di Boko Haram.
La strage è avvenuta giovedì sera poco prima della preghiera, quando 5 ragazzine si sono fatte saltare in aria con i giubbetti esplosivi che nascondevano sotto le tuniche a Maiduguri, la capitale dello Stato di Borno. Delle cinque kamikaze la pù giovane aveva solo 9 anni. Secondo quanto riportato dal sito della Bbc , i morti sono 14 comprese le bambine, i feriti 39. Le esplosioni sono avvenute nelle vicinanze di una moschea e alla sede della vigilanza.
Anche se l’attentato non è ancora stato rivendicato, le autorità accusano Boko Haram, che sei anni prima proprio in quell’area i fondamentalisti islamici avevano attuato una guerra sanguinosa per l’instaurazione della Sharia, ovvero la legge islamica, provocando oltre 17.000 morti.
E’ già avvenuto anche passato, purtroppo, che i terroristi di Boko Haram usino centinaia di giovani donne e bambine rapite, senza che capiscano cosa sta succedendo loro oppure obbligandole anche contro la loro volontà, costringendole per raggiungere i propri scopi a diventare delle bombe umane che si fanno saltare in aria in mezzo alla folla. Il più recente è avvenuto lo scorso 20 settembre di una serie di attacchi che hanno provocato l’uccisione di 117 persone.
La Bbc inoltre dichiara che quest’ultimo attacco che ha coinvolto le bambine kamikaze è giunto proprio mentre l’esercito nigeriano stava vincendo la guerra contro il gruppo integralista di Boko Haram, affiliato all’Isis. Dopo la sua elezione a presidente della Nigeria, il musulmano Muhammadu Buhari, aveva spostato alla capitale dello stato del Borno il comando dell’esercito per centralizzare le operazioni contro gli atti terroristici dello Stato Islamico, ottenendo alcuni importanti successi.
Secondo quanto riferito ad Abuja, capitale della Nigeria, le autorità temono che il numero delle vittime causato dalle esplosioni di ieri sera si ingrandisca in quanto molti feriti hanno subito mutilazioni e si trovano in condizioni molto gravi.
M.E.