Nigeria, nel blitz Inglese uccisi ostaggi, Monti “Siamo stati avvisati tardi”
Il blitz delle teste di cuoio Inglesi, purtroppo ieri non è riuscito. Come avrete letto, durante il blitz è stato ucciso, sia Franco Lamolinara, che il suo collega Britannico Chris McManus. Ci sono al momento parecchi dubbi su come il blitz Inglese sia stato condotto. E sul fatto se i due ostaggi siano morti per “fuoco amico” oppure no.
Ovviamente gli Inglesi insistono nel dire che la morte dei due ostaggi non è imputabile a loro ma è opera del gruppo jihadista di cui erano ostaggi. Monti rivendica il fatto di non essere stato avvisato, per tempo, prima dell’intenzione di effettuare la rappresaglia nel covo dei terroristi, e quindi, di essere stati avvisati, a blitz già in corso.
Franco Lamolinara, ostaggio italiano in Nigeria, e il suo collega Inglese, Chris McManus per i sistemi segreti inglesi: “erano in imminente pericolo di vita”, questo il motivo che ha spinto il premier David Cameron ad autorizzare il raid senza informare l’Italia.
“Siamo stati avvisati a blitz avviato”, ha detto Mario Monti. Il premier ha convocato per questa mattina il Cisr (Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica). Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha inviato alla signora Lamolinara un messaggio in cui esprime la sua “affettuosa vicinanza in questo momento di profondo dolore per la tragica perdita di suo marito Franco, vittima di brutale violenza al termine di un lungo e sofferto sequestro”.
La signora è stata colta da un malore quando la Farnesina le ha dato la tragica notizia. Il parroco di Gattinara, Renzo del Corno, l’ha trovata distrutta dal dolore, insieme ai suoi figli Mattia, 19 anni, e Nicole, 16. Tutto il paese, Gattinara (Vercelli), ottomila cittadini, si è stretto intorno alla famiglia della vittima. Il sindaco Daniele Vaglione ha dichiarato il lutto cittadino.
Il nascondiglio di Sokoto dove erano tenuti l’italiano Franco Lamolinara e il britannico Chris McManus, è stato localizzato dopo un raid dei servizi segreti nigeriani in un covo del gruppo jihadista nello Stato di Kaduna. Stando alle informazioni raccolte dai locali, i militari hanno circondato la casa di Sokoto dove erano tenuti i due ostaggi, e per gran parte del pomeriggio si sono uditi colpi di arma da fuoco.
Lo scontro a fuoco è proseguito fino a sera, mentre le forze di sicurezza hanno circondato l’area impedendo ai giornalisti e ai curiosi di avvicinarsi. Il premier britannico Cameron ha detto che i due sarebbero stati uccisi prima dell’inizio del blitz, mentre il presidente nigeriano Goodluck Jonathan ha assicurato che tutti i rapitori coinvolti “nell’assassinio sono stati arrestati”.