Franco Lamolinara
ABUJA (Nigeria) - Tragica conclusione di un'operazione delle forze di sicurezza nigeriane assieme alle teste di cuoio britanniche, per liberare gli ostaggi sequestrati da una cellula di al Qaeda a Birkin Kebin in Nigeria. L'operazione si è purtroppo tragicamente conclusa con l'uccisione degli ostaggi: l'italiano Franco Lamolinara e Cristopher Mc Manus. Lamolinara, 47 anni, si trovava nel paese africano per lavoro. Ingegnere della Stabilini Visinoni Limited, era impegnato nella costruzione di un edificio della Banca centrale a Birnin Kebbi. Era stato rapito il 13 maggio dello scorso anno insieme a un ingegnere britannico che lavorava per la stessa società. La notizia era stata diffusa dalla polizia locale che aveva raccontato come i rapitori avessero fatto irruzione nell'appartamento dove vivevano Lamolinara e il suo collega e li avevano sequestrati. I rapitori - secondo gli agenti - non aveva prelevato "un'importante somma di denaro in contanti" che si trovava nell'edificio. Nel sequestro erano stati coinvolti anche un ingegnere nigeriano, rimasto ferito da colpi di arma da fuoco e un collega di nazionalità tedesca, riuscito a fuggire scavalcando una rete metallica situata all'esterno. Dopo mesi di silenzio, dei due si era tornati a parlare ad agosto quando era stato inviato un video alla redazione dell'agenzia stampa France presse di Abidjan; nel video i due affermavano di essere nelle mani di al Qaida.
Il video, di circa un minuto, rappresentava la prima prova dell'esistenza in vita dei due ingegneri della società edile B. Stabilini con interessi in Nigeria Il Presidente del Consiglio Mario Monti, si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi, ha ricevuto questo pomeriggio, sull'aereo che lo riportava a Roma da Belgrado, una telefonata del Primo Ministro britannico David Cameron, che gli ha comunicato la tragica conclusione di un'operazione condotta dalle forze di sicurezza nigeriane, con il sostegno operativo di quelle britanniche, intesa a liberare gli ostaggi sequestrati il 12 maggio 2011 a Birkin Kebin, l'italiano Franco Lamolinara e il britannico Cristopher Mc Manus. L'operazione si è purtroppo tragicamente conclusa con l'uccisione degli ostaggi avvenuta, secondo la ricostruzione britannica, ad opera dei sequestratori. Cameron ha espresso a Monti profondo cordoglio per la vittima italiana, rammaricandosi del drammatico esito dell'iniziativa militare decisa dalle autorità nigeriane e britanniche nella convinzione che questa fosse l'ultima finestra di opportunità per salvare la vita degli ostaggi. Dal momento del sequestro le autorità italiane avevano seguito la vicenda in stretto collegamento con quelle britanniche. Nelle ultime ore si è verificata un'accelerazione imprevista e, nel timore di un imminente pericolo di vita per gli ostaggi, l'operazione è stata avviata autonomamente dalle autorità nigeriane con il sostegno britannico, informandone le autorità italiane solo ad operazione avviata. Il Presidente del Consiglio, anche a nome del Governo, esprime commossa partecipazione al generale cordoglio e sentimenti di profonda solidarietà ai famigliari per la tragica scomparsa dell'Ing. Franco Lamolinara.