Nigro Licò - Occultismo: L'Alchimia - 1° parte

      Il protagonista di questo post è un libro fantasma. Sto dicendo sul serio: non ricordo quando e come sia capitato nella mia libreria questo piccolo libro: Nigro Licò: Occultismo (seconda edizione, Hoepli 1922). Un libro stampato 91 anni fa ha sempre grande fascino, ancora più visti gli argomenti racchiusi tra le vecchie pagine fruscianti: divinazione, astologia, alchimia, chiromanzia, grafologia, metoscopia, fisiognomica, oneiromanzia, necromanzia, cabala, magia e demonologia, spiritismo e medianità, telepatia, mesmerismo e ipnotismo. Leggere le piccole 346 pagine di Occultismo significa immergersi completamente nell'occulto. Lo stile espositivo dell'autore, certamente datato, dona al libro una voce antica e arcana, quella che si coglie nei racconti lovecraftiani, per capirci. La distanza tra noi e l'autore rende ancora più sorprendente e magica l'alchimia della lettura. Prigioniero di questo libro fantasma, non ho potuto fare a meno di condividere parte di questa strana esperienza, in questo luogo virtuale apparentemente così estraneo e alieno alle scienze occulte. Così ho deciso di pubblicare alcune parti del libro, concentrandomi su un argomento in particolare, l'alchimia, che da sempre mi affascina. Da tempo avevo in mente un articolo dedicato a Caterina de' Medici, la Regina Nera, quindi ero già predisposto a gettarmi nelle braccia dell'occulto.