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Nina dei lupi, di Alessandro Bertante

Creato il 30 marzo 2011 da Libriconsigliati
Nina dei lupi

Nina dei lupi

Titolo: Nina dei lupi

Autore: Alessandro Bertante

Editore: Marsilio
Pagine: 224
Prezzo: € 18,50
Pubblicazione: febbraio 2011
ISBN: 978-88-3170-857-9

Valutazione Libri Consigliati: consigliato.

Il mondo è precipitato nel caos, sta andando in pezzi. Tutto è cominciato con il crollo dei sistemi economici su scala globale, ma in seguito un non meglio identificato “male oscuro”, una dannazione violenta, un ritrarsi del favore della natura, ha condannato gli uomini al massacro, alla lotta per la sopravvivenza.

La civiltà scompare, la religione si svuota d’ogni significato: Dio ha abbandonato le sue creature, lasciando che il mondo ripiombi in una nuova era primordiale, dominata dalla decadenza morale e dalla sopraffazione. Questo, in estrema sintesi, il quadro nel quale s’inseriscono le vicende della giovane Nina e di Alessio, l’uomo dei lupi.

Dopo la grande sciagura, i sopravvissuti si sono perlopiù organizzati in bande di sciacalli, predoni che si spostano di continuo mietendo vittime fra i deboli, con l’unico scopo di sopravvivere procacciandosi con la forza quanto necessario. Piedimulo è una comunità montana, miracolosamente scampata alle devastazioni, alla “grande mattanza”, dove hanno trovato rifugio, assieme agli abitanti originari, alcuni esuli dalle città. Il paese è stato protetto dalla violenza del mondo circostante grazie alla chiusura dell’unica via d’accesso rimasta, una galleria che gli abitanti hanno fatto crollare.

La piccola, nuova comunità, riesce in tal modo a difendersi dall’orrore, dalla devastante follia che ha invaso il mondo, fino al giorno in cui Fosco, a capo di un’accozzaglia di assassini improvvisati, non riesce a far breccia nella galleria. Le difese sono ormai cadute, gli abitanti di Piedimulo, impotenti e inadatti alla battaglia, periscono per mano degli aggressori.

Nina, ancora dodicenne, riesce a sottrarsi alla brutalità degli uomini fuggendo nella foresta della Montagna Nera che sovrasta il piccolo borgo. Segue il sentiero che suo nonno le ha mostrato pochi giorni prima dell’attacco dei predoni: Nina fugge, e viene soccorsa da Alessio, l’unico uomo che a seguito della sciagura si è stabilito fra i boschi, in completo isolamento, potendo contare solo sulla compagnia di Tito e Alma, fedele coppia di lupi.

La storia di Nina e Alessio è la storia di una rinascita, è un’avventura dalle sfumature mitologiche nella quale una nuova fenomenologia naturale, intrisa di misticismo, soppianterà valori e certezze del mondo moderno; è la storia del passaggio dalla civiltà dell’uomo a quella della Natura (che riversa sul genere umano una sorta di male necessario e purificatore), nella quale la fede lascia il posto alla paura irrazionale, alla resurrezione di un culto pagano che riscopre bestialità e sacrifici umani.

La scrittura di Alessandro Bertante è semplice, lineare. Il ritmo impresso alle vicende narrate non avverte flessioni, le pagine si fanno letteralmente divorare. Un buon romanzo, in definitiva (candidato al Premio Strega 2011 per Marsilio), al quale muoverei solo una critica relativa al breve capitolo conclusivo, decisamente poco originale e segnato da un’enfasi non necessaria attraverso la quale Bertante pare voglia conferire al racconto una dimensione epica fortemente ricercata, che pur non mi pare sia da considerarsi l’elemento narrativo di maggior interesse.

Roberto Giungato per Libri Consigliati

L’AUTORE

Alessandro Bertante è nato ad Alessandria nel 1969, da sempre vive a Milano. Nel 2000 ha pubblicato il romanzo Malavida (Leoncavallo Libri), nel 2003 ha curato per la Piemme la raccolta di racconti 10 storie per la pace, nel 2005 è uscito il saggio Re Nudo (nda Press), nel 2007 il saggioContro il ’68 (Agenzia x), nel 2008 il romanzo Al Diavul (Marsilio), vincitore del Premio Chianti e del Premio città di Bobbio. Insegna alla naba ed è condirettore artistico del festival letterario Officina Italia.

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