In un universo futuristico con inserti bislacchi, dal sole che parla in stile Arale ai pesci spaziali volanti, gli episodi di questo volume si succedono saltando velocemente attraverso gli anni, sfuggendo ai possibili scontati sviluppi che il lettore potrebbe aspettarsi. Quello che l’autore crea è un affresco malinconico e delicato, pervaso di ironia e un pizzico di assurdo e da momenti leggeri e frizzanti. Gli occhioni spalancati di Hoshikuzu diventano specchio ingenuo e privo di malizia dell’amore tra due persone che merita di sopravvivere oltre il tempo concesso in una vita.
Satoshi Fukushima costruisce tavole chiare e ordinate con tratto pulito; usa pochi retini e gioca sul contrasto tra bianco e nero con abilità. Le sue figure dinoccolate dalle teste sovradimensionate rendono i personaggi immediatamente buffi ma anche fascinosi, grandi visi attraverso i quali evidenziare espressioni e sentimenti.
Nina Stardust potrebbe benissimo essere un volume unico e funzionare così com’è, equilibrato, capace di sorprendere e affascinare e di colpire al cuore quando serve. Sono curioso di scoprire come continuerà.
Abbiamo parlato di:
Nina Stardust #1
Satoshi Fukushima
Traduzione di Asuka Ozumi
J-Pop, marzo 2013
200 pagine, brossurato, bianco e nero – 5,90€
ISBN: 9788866344247
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