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Ninfea

Creato il 15 luglio 2010 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Poesia sull'acqua


nymphea odorata james brydon Le ninfee sono piante acquatiche perenni originarie del continente asiatico che hanno trovato larga diffusione anche in altre zone come Australia, Africa, Nuova Guinea; in Italia troviamo specie spontanee come la ninfea Alba e la ninfea Candida. Vi sarà capitato spesso di vedere degli splendidi laghetti adornati di queste meravigliose piante che con i colori dei loro fiori rendono magico e poetico ogni specchio d’acqua; queste magnifiche piante acquatiche hanno il potere di trasformare anche un minuscolo laghetto in un piccolo angolo di Paradiso e di donare un tocco di allegria e felicità in qualsiasi luogo vengano posizionate.

Il genere ninfea racchiude molte specie alcune delle quali hanno trovato un buon adattamento ai nostri climi, mentre altre tropicali presentano dei fiori molto profumati. Viene coltivata anche per scopi decorativi grazie ai suoi fiori molto grandi e belli.

Le gemme delle ninfee possono essere sommerse oppure galleggianti, mentre le radici sono ben attaccate al fondo dello specchio d’acqua in cui vivono; alcune specie possono resistere e sopravvivere anche nel caso di momentanei abbassamenti del livello dell’acqua in cui si trovano. Il fusto delle ninfee è sommerso e può avere un portamento eretto verso l’alto oppure ricadente verso il basso, in alcune specie assume una forma ramificata. Le foglie si sviluppano dal fusto, in genere sono dure e lisce (quelle sommerse possono anche essere di consistenza sottile), hanno forma più o meno rotonda e, a volte, affiorano sulla superficie dell’acqua di una decina di centimetri; come per l’altezza della pianta, anche la lunghezza del picciolo varia in base alla profondità dello specchio d’acqua. La ninfea ha fiori di grandi dimensioni, galleggianti e, nella maggior parte dei casi, a sviluppo solitario, presentano la caratteristica di aprirsi solo di giorno e in caso di bel tempo. I frutti sono delle bacche rotonde, dure che giungono a maturazione sott’acqua, al termine del periodo di fioritura essi cadono nell’acqua liberando i semi. Può raggiungere un’altezza massima di due metri.

Ambiente ed Esposizione


nymphea alba
L’ambiente tipico delle ninfee sono gli stagni ed i laghi dove il clima sia temperato o subtropicale. Le specie di tipo rustico, più resistenti, possono sopravvivere anche a temperature di quindici gradi sotto lo zero mentre quelle di tipo tropicale richiedono delle temperature invernali minime di dieci gradi o più. Queste piante necessitano di un’esposizione in pieno sole o semiombreggiata soprattutto per la fioritura in quanto, come detto in precedenza, i fiori si aprono solo di giorno e in presenza di cielo sereno.

Per quanto riguarda la compatibilità tra le piante, le ninfee non andranno mai piantate insieme al fior di loto in quanto esso sviluppa un ramo lungo e sottile alla base del fusto che si propaga nel terreno e potrebbe soffocarla.

Terreno


nymphea x hybrida marliacea carnea
Il terreno di coltivazione delle ninfee deve essere molto ben concimato con letame maturo e composto da terra da orto, torba, terra di foglie e sabbia (quest’ultima sarà molto utile per evitare che la terra faccia diventare scusa l’acqua), con una profondità di circa trenta centimetri.

Messa a dimora e rinvaso


Il periodo migliore per la messa a dimora delle ninfee è aprile-maggio e va fatta nel momento in cui i rizomi abbiano prodotto almeno alcune foglioline. I rizomi delle ninfee si possono piantare direttamente sul fondo dello specchio d’acqua oppure prima inserite in vaso e poi piantate; in questo secondo caso andrà usato un vaso di plastica dove verrà posta della terra, sarà inserito il rizoma che successivamente andrà coperto con della terra e immerso nell’acqua. Per avere un sano e corretto sviluppo la pianta ha bisogno di un tipo di terra argillosa. Se la ninfea è nuova ed è appena stata piantata, darà il massimo della fioritura dopo due o tre anni.

Acqua


Può essere usata acqua di rubinetto per riempire il laghetto delle ninfee, in questo caso dovrete lasciar passare circa una settimana prima di inserirle; attenzione a non cambiarla mai, in caso di diminuzione per evaporazione procedere con la sola aggiunta.

Concimazione


Le ninfee non sono molto difficili da coltivare, basterà seguire alcune semplici ma fondamentali operazioni. Nella fase dell’impianto le ninfee avranno bisogno di un terriccio ricco di letame con l’aggiunta, possibilmente, di sangue secco. Durante il periodo autunnale, quando l’acqua viene prosciugata dai diversi stagni, laghetti ecc., le ninfee vanno coperte con della torba e concimate; nel periodo primaverile sarà necessario sostituire lo strato di sabbia con un nuovo.

Riproduzione


La moltiplicazione delle ninfee avviene per divisione del rizoma durante il periodo primaverile. Il rizoma va diviso avendo l’accortezza di lasciare una gemma per ogni pezzo tagliato. Usare sempre un coltello ben affilato e pulito. Si consiglia di compiere questa operazione non frequentemente, ma circa ogni tre anni o più, in questo modo si avranno fiori più belli ed abbondanti.

Dopo questa divisione i rizomi vanno interrati. Meno usata è la moltiplicazione per seme.

Potatura


In genere le ninfee non vanno potate, ma nel caso di crescita troppo abbondante, si effettuerà uno sfoltimento della pianta.

Fiori


Il periodo di fioritura delle ninfee va da maggio a settembre, i fiori sono ermafroditi, cioè posseggono entrambi gli organi riproduttivi, si aprono durante il giorno con la presenza del sole mentre rimangono chiusi di notte e in assenza dello stesso; possono essere di vari colori, dal rosa al viola, dall’azzurro al giallo, bianchi oppure sfumati. In genere il calice è composto da quattro o sei sepali di colore verde caduchi oppure persistenti; la corolla è composta dai petali che sono disposti in cerchio a spirale. Gli stami, organi riproduttivi maschili, nella maggior parte delle specie sono di colore giallo e molto numerosi, quelli esterni sono composti da petali mentre quelli interni posseggono filamenti. La parte superiore degli stami ha forma lineare allungata. L’ovario, organo riproduttore femminile, è situato in una posizione media, ha forma tondeggiante ed è composto da più cavità all’interno delle quali si trovano i semi.

L’impollinazione della ninfea avviene per mezzo delle mosche.

Vi consigliamo di tenere l’acqua ad una temperatura di circa venti-venticinque gradi, in questo modo le vostre ninfee produrranno dei magnifici fiori.

Malattie e Parassiti


Le ninfee vengono attaccate soprattutto dagli afidi che prendono di mira i fiori che emergono dall’acqua; in caso di infestazione, prima di procedere con la somministrazione di prodotti specifici, vi consigliamo di spruzzare dei getti d’acqua sulle piante per far in modo che questi pidocchietti si stacchino. Nel caso notiate dei sintomi particolari sulle vostre ninfee, leggete attentamente la sezioni “malattie delle piante” e “parassiti delle piante” nella rubrica “giardinaggio”.

Vendita


In commercio ci sono davvero tantissime varietà che soddisferanno ogni vostra esigenza; quando acquistate le ninfee dovete stare soprattutto attenti alle loro dimensioni e a quelle dello specchio d’acqua a vostra disposizione. Quelle molto grandi ad esempio, andranno bene per laghetti di grosse dimensioni, mentre varietà di ninfea come la Froebelii e Gonnere saranno adatte per laghetti di piccola-media grandezza. Avete, per caso, un laghetto davvero piccolo piccolo ma volete lo stesso inserirvi una ninfea? Niente paura! Ne esistono anche in miniatura come la varietà Pygmaea Helvola.

Specie più diffuse


Attualmente esistono molte specie e varietà di ninfea, di seguito ve ne spiegheremo alcune tra le maggiormente diffuse:

Nynphaea Alba: è la ninfea comune, nella maggior parte dei casi presenta fiori di colore bianco che si sviluppano durante il periodo estivo, in alcune varietà possono essere anche rosa oppure bordeaux. Ne esiste una varietà nana adatta alla coltivazione su terrazzi e balconi.

Nynphaea Amazonum: è una specie che necessita di un ambiente caldo, i fiori sono perlopiù gialli ed hanno un profumo molto intenso.

Nynphaea Caerulea: si adatta anche alla coltivazione in Italia ma solo in quella meridionale, ha fiori fantastici di colore blu o bianchi a seconda della varietà.

Nynphaea Capensis: è tipica delle zone con clima caldo come Sicilia, Liguria ecc., i fiori possono avere diversi colori a seconda della varietà, blu, azzurro, viola, rosa, sono molto profumati.

Nynphaea Gigantea: questa specie presenta fiori di colore blu con interno giallo provvisti di molti petali.

Nynphaea Odorata: come si può dedurre dal nome, questa ninfea possiede fiori molto profumati di colore bianco sfumato rosso, può vivere ed adattarsi bene anche nelle regioni dell’Italia del nord.

Nynphaea Pygmaea Alba: insieme alla Pygmaea Helvola sono le due varietà nane che si adattano benissimo alla coltivazione su balconi e terrazzi, hanno foglie di piccole dimensioni e presentano fiori di colore bianco oppure rosa sfumato giallo.

Nynphaea Rubra: questa specie ha la caratteristica di avere foglie di color porpora e fiori rossi, preferisce climi particolarmente caldi.

Nynphaea Stellata: al contrario della quasi totalità di ninfee che presentano foglie di forma più o meno tonda, questa specie ha foglie irregolari, si adatta a climi caldi e, a seconda della varietà, può avere fiori di colore blu o bordeaux.

Nynphaea Tuberosa: le foglie presentano contorni ondulati, i fiori sono di colore bianco o rosa con un gradevole profumo. Nel nord Italia di coltiva all’aperto.

Curiosità


In passato la ninfea era raffigurata spesso sulle chiese in quanto considerato un simbolo di castità e candore, questo per la sua caratteristica di aprirsi sull’acqua senza sporcarsi di fango. I greci la consideravano una pianta dai poteri afrodisiaci, mentre gli egiziani la usavano per decorare le tombe. Oggi giorno la ninfea significa purezza, innocenza, riservatezza. Alcuni tipi di ninfea hanno proprietà terapeutiche e le radici ridotte in polvere possono aiutare a combattere la diarrea e le emorroidi.

Alcune popolazioni utilizzato le radici in cucina in quanto contengono al loro interno una buona quantità di fecola.


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