Magazine Maternità

Ninna nanna

Da Tiz

Ninna nanna

Uno dei problemi più difficili che i genitori si trovano ad affrontare è quello del sonno. I bambini piccoli non dormono mai (o quasi) quando e quanto i genitori vorrebbero…

Purtroppo non esistono soluzioni infallibili che funzionino con tutti i bambini. Però ci sono tante piccole cose che possiamo fare per rendere il momento dell’addormentamento più bello per i nostri figli. Per esempio cantare una ninna nanna.

Ninna nanna

La ninna nanna “è una melodia rasserenante che viene cantata ai bambini per farli addormentare. L’idea alla base della ninna nanna è che un canto eseguito da una voce familiare induce i bambini ad addormentarsi. Ninna nanne si trovano nella cultura popolare di tutti i popoli.” (Wikipedia)

Quando ero incinta di Tabita cantavo alcune ninna nanne in vari momenti della giornata, nella speranza che, una volta nata, avrebbe riconosciuto le melodie e che questo l’avrebbe rasserenata. Purtroppo con lei il canto non è stato molto efficace… i suoi problemi di coliche avrebbero tratto maggior beneficio dall’essere portata in fascia o in mei tai (che allora non conoscevo) e quindi l’unico rimedio per non farla piangere era tenerla in braccio e camminare.

Luca, al contrario, dormiva comunque… io cantavo perché mi piaceva farlo per lui, ma se non l’avessi fatto penso che non ne avrebbe sentito la mancanza!

Crescendo, però, entrambi chiedevano la ninna nanna prima di andare a dormire; dopo il racconto serale si spegneva la luce e io cantavo.

Quando Febe è nata avevo la fascia, se piangeva la mettevo lì e lei si calmava. Ma, come tutti i bambini, anche lei ha avuto i suoi brutti momenti. Così una sera, quando nemmeno attaccarsi al seno la calmava, ho provato ad intonare (parola grossa per una stonata come me!) una ninna nanna. Sono rimasta stupita anch’io dalla sua reazione. Si è tranquillizzata subito e nel giro di pochi minuti si è addormentata.

Non credo che sia un sistema universale, però credo che sia molto bello cantare per il proprio bambino; il ritmo, la musica, la voce della mamma, infondo serenità. Non ha molta importanza come cantate… io sono stonata, ma ai miei figli non importa; così come non importa se non conoscete le parole… potete improvvisare, oppure usare solo la voce intonando la melodia.

Queste sono le ninna nanne che io preferisco, quelle che ho imparato nei miei anni di scoutismo e che tutt’ora canto ai miei bambini.

Di questa ho trovato solo la  musica, quindi sotto vi metto il testo… rivisitato da me, perché di queste ninne nanne dell’alfabeto ce ne sono davvero tante… probabilmente ogni volta che qualcuno ne dimentica un pezzetto lo sostituisce con un altro e così ne nasce una nuova versione!

A come Armatura,
B come Bravura,
C come Canaglia che con me viene in questura,
D come Diamante,
E come Elefante,
F quel furfante che in galera finirà.
Per G c’è tanta gente,
Per H non c’è niente,
Per I immediatamente alla L passerò,
L L’animale,
M Meno male,
N è Natale e tanti doni avrò.
Per O c’è l’Orco,
per P c’è Pinocchio,
per Q quel ranocchio che stasera mangerò,
R come Roma,
S son le Strade,
T Tutte le strade che a Roma porteran.
U che bella storia,
V Vi ho raccontato,
Z ho tanto sonno e a letto me ne andrò,
sotto le coperte tutte le parole fan le capriole
ed una storia sognerò.

L’ultima, la più dolce, di cui non ho trovato la melodia per potervela far sentire:

A è un anatroccolo che non sa volare
B è una banana ancora da sbucciare
C è una chitarra suonata con amore
D è un desiderio che nasce in fondo al cuore
E è un’emozione per un bel regalo
F è una farfalla che vola sopra un fiore
G è un gelato sapore di vaniglia
H non so dirti proprio a che assomiglia
I è un isolotto sperduto in mezzo al mare
L è quel libro che ti vuoi comprare
M è il momento in cui mi sei vicino
N mi ricorda il naso di un bambino
O è un orsacchiotto per giocarci insieme
P è la pianta che viene dopo il seme
Q è un quadrifoglio trovato per la via
R è la rosa più bella che ci sia
S è quel sogno che ti pace fare
T è il tesoro che ognuno può trovare
U è l’ulivo colore dell’argento
V chi può essere, chi se non il vento.
Ne rimane una, ultima fra tantema fra tutte quante è la più importante
Z come zucchero per il bimbo mio
zucchero è il bene che ti voglio io.

La Commissione Europea ha creato il progetto Lullabies of Europe per raccogliere tutte le ninna nanne nelle diverse lingue della Comunità per preservarne il patrimonio culturale. Un elenco delle ninna nanne raccolte, tradotto in sette lingue (inglese, ceco, danese, italiano, romeno, greco e turco), è presente sul sito internet Lullabies of Europe.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :