Di bambini/ nipoti maleducati ho parlato diverse volte (titoli in basso: usate la ricerca); quelli italiani continuano a occupare, a quanto ne so, i primi posti in classifica. Noi nonne ne siamo giustamente dispiaciute e talvolta desiderose di intervenire per migliorare la situazione. Lo è di sicuro questa nonna, che lo esprime con energia e capacità di sintesi: "vorrei sapere la cura per due nipoti maleducati".
Magari ne avessi una pronta da passarle! È ovviamente una battuta perché, come ben sanno i lettori del blog, l'educazione dei bambini compete ai loro genitori e i nonni non debbono sostituirli in questa funzione fondamentale, anche se non ne condividono i criteri educativi. Sono consentiti prudenti consigli. Può essere frustrante, specialmente se i nipotini ci sono spesso affidati, ma l'effetto di più "autorità" magari in contrasto sarebbe deleterio per la loro crescita.
Ma perché i bambini sono maleducati? Gli articoli analizzano le diverse cause, in sintesi riconducibili agli errori di chi li educa, cioè dei loro genitori. Poiché si tratta dei nostri figli, il senso di colpa è sempre in agguato: sono cattivi educatori perché a loro volta maleducati (da noi)? Dipende, non generalizziamo.
L'errore principale dei genitori è in estrema sintesi la mancanza di autorevolezza (da non confondere con l'autoritarismo!): sono insicuri e perciò incapaci di dire I no che aiutano a crescere (Bollea). Edanno il cattivo esempio: - non insegnano ai figli al cedere il posto; - non rispettano il galateo a tavola; - dicono parolacce; - non sono civili con gli extra- comunitari; - trattano male gli animali; - non mostrano rispetto per le altre religioni. Se siamo state autorevoli e non abbiamo fatto niente del genere quando educavamo i nostri, non dobbiamo sentirci responsabili. Anche perché, tra i cattivi maestri, i compagni di scuola e la TV occupano il secondo e terzo posto.
Tutto ciò premesso, torno al la nonna in cerca di cura. La immagino esasperata dal comportamento dei due nipoti maleducati, che magari le sono affidati con frequenza. Non le compete di educarli "globalmente", ma non ha neppure l'obbligo di sopportarne la maleducazione. Su singole scorrettezze può rimproverarli senz'altro. Ma soprattutto parli con franchezza ai loro genitori (non in presenza dei nipoti, è chiaro) e chieda che impongano figli comportamenti più corretti, almeno quando sono con lei. E se minimizzano o non ottengono risultati, riduca drasticamente la frequentazione. Forse si renderanno (infine) conto: adulti e ragazzi!