Magazine Diario personale

‘nnagg… !!!

Da Arthur

nagg_a

Stamattina ricevo un sms abbastanza simpatico, dove c’era scritto:

“Maurè, ci vediamo da Sora Gianna alle 19.30, in via dei Carbonari al numero 32”

“???” rispondo io

“Venerdì” contro risponde il mittente del messaggio.

“Scusa, forse hai sbagliato numero” a quel punto gli scrivo.

E lui imperterrito: “Maurè, so’ Giulio!”

Ed io imperterrito: “Giulio, so’ Arthur!”

Per cui a questo punto non contento mi chiama al telefono dove, con un sorriso sulle labbra, gli ridico che aveva sbagliato numero. Probabilmente non ne era convinto.

‘nnagg… !!!

Piuttosto, volevo fare una specie di test ponendovi una domandona da svariati milioni di Euri, per cui:

“ Se a un fratello, una sorella, una moglie, un marito o un amico intimo fate vedere una vostra realizzazione o opera, tipo una foto, un quadro, un disegno, o leggere una poesia o un vostro racconto, quale è la prima risposta che ricevete?”

Ve lo domando perché essendo uno che ogni tanto fa delle cose (creative) che per necessità di cose (scusate il gioco di parole) un giudizio o quanto meno un parere dagli altri se lo trova magari anche senza essere stato richiesto, e molto spesso mi ritrovo anche ingarbugliato in un mare di critiche, come dire che era meglio fare così o colì.

Uhmmmm!!!

Secondo me ciò che nasce dalle proprie emozioni difficilmente può tener conto del punto di vista degli altri, se non relativamente alle emozioni che quell’oggetto o scritto a sua volta procura.

Come dire che se Picasso fosse stato un mio amico carissimo, vedendo Guernica gli avessi consigliato di togliere quel toro sulla sinistra del quadro perché secondo me lo rendeva  troppo inquietante.

‘nnagg…!!!

Sì, lo so, non sono Picasso, anche questo è vero, ma mi domando e dico, perché sono così rare le persone che riescono a dare un loro parere ( sereno) svincolandosi da ogni genere e tipo di competizione?

Basterebbe dire con sincerità ciò che si prova guardando o leggendo quella cosa, in positivo o in negativo, senza imbarcarsi in inutili discussioni sul come sarebbe stato meglio fare che, ahimè, quasi sempre non portano da nessuna parte.

E voi?



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