Nella foto: l'ex area Italcementi; perché non un parco della città? Parliamone!
Nelle
recenti dichiarazioni alla stampa dei neo assessori, ne colgo una in
particolare, rilasciata dal vice sindaco e assessore all'urbanistica Paolo
Biasioli, il quale dichiara che ci sarà la necessità di progettare un vero e
proprio nuovo PRG per la città di Trento. Di questo se ne era parlato in
maniera molto approfondita nei gruppi di lavoro che avevano contribuito a
preparare il programma di governo della città, che era poi stato sottoposto al
sindaco che ne aveva ricavato spunti rilevanti per il programma ufficiale. Ma
ciò che mi lascia fortemente perplesso è che già si prospetta l'idea di agire
con ulteriori cementificazioni nell'area ex Italcementi e, questo agire, mi
pare proprio in netto contrasto con ciò che ci eravamo programmati di fare prima
delle elezioni. Mi spiego meglio. Nella fase di predisposizione del programma
di governo della città, si era convenuto di avviare un percorso di dialogo con
tutte le realtà cittadine, per raccogliere idee e progettualità su ciò che si
dovrebbe predisporre nel nuovo PRG. Inoltre, uno dei temi sui quali tutte,
ripeto, tutte le forze politiche del centro sinistra autonomista erano
d'accordo, era un chiaro e netto STOP alla cementificazione. Ora, apprendere in
un discorso di insediamento, dall'assessore stesso, che si ha in mente di
progettare un'area"…con una parte
dedicata alla realizzazione di nuovi insediamenti abitativi", quando
proprio di fronte, attraversando il fiume Adige, c'è una vera e propria
cattedrale nel deserto fatta di appartamenti vuoti, mi pare proprio una visione
futura della città priva di lungimiranza e, soprattutto, irrispettosa di ciò
che si era concordato in fase programmatica. Partiamo proprio male se le idee
sono già introdotte facilmente sulla strada della realizzazione di nuovi
insediamentidi cemento, proseguiamo
peggio se ci si dimentica già che è necessario avviare un percorso di ascolto
della cittadinanza, prima di mettere mano fisicamente al PRG. I Verdi, lo
rammento, hanno proposto un'idea di utilizzo dell'area, per riqualificare una
zona, quella di Piedicastello, che veda la realizzazione di un parco della
città, lo definimmo una sorta di "Central Park" di Trento, che faccia
da collegamento con la città, con il vicino Muse e permetta di aprire spazi per
concerti, eventi ed ecofiere. Alla presentazione che tenemmo proprio a
Piedicastello era presente il sindaco, che pure si era preso l'impegno di
condividere i passaggi con i cittadini, prima di proporre qualsiasi soluzione.
Partire già così, con idee che sembrano già tracciate inequivocabilmente, ci
pare proprio una falsa partenza, un negare quel nuovo spirito di condivisione
che ci si era dati come comune denominatore con la città stessa. Dato che siamo
stati definiti, proprio dal sindaco, come le sentinelle della coalizione,
eccoci qui, a mettere in guardia tutti sul fatto chesulla partita PRG e sulle aree da
riqualificare oconvertire,ci dovrà essere la massima trasparenza e la
massima condivisione con i cittadini. Altrimenti si tradisce il programma, si
deludono le aspettative degli elettori che hanno scelto questa coalizione anche
per ciò che è stato proposto in tema di sviluppo del nuovo PRG. Le sentinelle
Verdi stanno già lavorando, come si può notare, richiamando tutti agli impegni
presi. E, se servirà, su questi temi scenderemo anche in piazza a ribadire un
chiaro e netto NO a nuovecementificazioni.
Magazine Società
No a nuove cementificazioni a Trento. Partiamo con una progettazione condivisa.
Creato il 31 maggio 2015 da Marcoianes
Nella foto: l'ex area Italcementi; perché non un parco della città? Parliamone!
Nelle
recenti dichiarazioni alla stampa dei neo assessori, ne colgo una in
particolare, rilasciata dal vice sindaco e assessore all'urbanistica Paolo
Biasioli, il quale dichiara che ci sarà la necessità di progettare un vero e
proprio nuovo PRG per la città di Trento. Di questo se ne era parlato in
maniera molto approfondita nei gruppi di lavoro che avevano contribuito a
preparare il programma di governo della città, che era poi stato sottoposto al
sindaco che ne aveva ricavato spunti rilevanti per il programma ufficiale. Ma
ciò che mi lascia fortemente perplesso è che già si prospetta l'idea di agire
con ulteriori cementificazioni nell'area ex Italcementi e, questo agire, mi
pare proprio in netto contrasto con ciò che ci eravamo programmati di fare prima
delle elezioni. Mi spiego meglio. Nella fase di predisposizione del programma
di governo della città, si era convenuto di avviare un percorso di dialogo con
tutte le realtà cittadine, per raccogliere idee e progettualità su ciò che si
dovrebbe predisporre nel nuovo PRG. Inoltre, uno dei temi sui quali tutte,
ripeto, tutte le forze politiche del centro sinistra autonomista erano
d'accordo, era un chiaro e netto STOP alla cementificazione. Ora, apprendere in
un discorso di insediamento, dall'assessore stesso, che si ha in mente di
progettare un'area"…con una parte
dedicata alla realizzazione di nuovi insediamenti abitativi", quando
proprio di fronte, attraversando il fiume Adige, c'è una vera e propria
cattedrale nel deserto fatta di appartamenti vuoti, mi pare proprio una visione
futura della città priva di lungimiranza e, soprattutto, irrispettosa di ciò
che si era concordato in fase programmatica. Partiamo proprio male se le idee
sono già introdotte facilmente sulla strada della realizzazione di nuovi
insediamentidi cemento, proseguiamo
peggio se ci si dimentica già che è necessario avviare un percorso di ascolto
della cittadinanza, prima di mettere mano fisicamente al PRG. I Verdi, lo
rammento, hanno proposto un'idea di utilizzo dell'area, per riqualificare una
zona, quella di Piedicastello, che veda la realizzazione di un parco della
città, lo definimmo una sorta di "Central Park" di Trento, che faccia
da collegamento con la città, con il vicino Muse e permetta di aprire spazi per
concerti, eventi ed ecofiere. Alla presentazione che tenemmo proprio a
Piedicastello era presente il sindaco, che pure si era preso l'impegno di
condividere i passaggi con i cittadini, prima di proporre qualsiasi soluzione.
Partire già così, con idee che sembrano già tracciate inequivocabilmente, ci
pare proprio una falsa partenza, un negare quel nuovo spirito di condivisione
che ci si era dati come comune denominatore con la città stessa. Dato che siamo
stati definiti, proprio dal sindaco, come le sentinelle della coalizione,
eccoci qui, a mettere in guardia tutti sul fatto chesulla partita PRG e sulle aree da
riqualificare oconvertire,ci dovrà essere la massima trasparenza e la
massima condivisione con i cittadini. Altrimenti si tradisce il programma, si
deludono le aspettative degli elettori che hanno scelto questa coalizione anche
per ciò che è stato proposto in tema di sviluppo del nuovo PRG. Le sentinelle
Verdi stanno già lavorando, come si può notare, richiamando tutti agli impegni
presi. E, se servirà, su questi temi scenderemo anche in piazza a ribadire un
chiaro e netto NO a nuovecementificazioni.
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