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No alla destabilizzazione, si’ a chi vuole conservare il diritto

Creato il 10 ottobre 2011 da Dallomoantonella

NO ALLA DESTABILIZZAZIONE, SI’ A CHI VUOLE CONSERVARE IL DIRITTO

Ancora il nord Africa torna a colpire il mondo cristiano   (  circa 25 morti e oltre 200 feriti..)   che preoccupato della propria sicurezza sembra  avere scelto l’esodo in massa da queste terre ostili ed ingrate. Eppure l’Egitto ha una lunga e gloriosa  storia che racconta la  capacità di convivenza   tra le   religioni differenti.

E’ ovvio che il momento è sempre tutto politico: non centra nulla la religione, non centrano  nulla  le   diversità  che sembrerebbero  albergare  tra i diversi credi;  è solo una  questione   di disegni occulti, di strategie della tensione che hanno il preciso scopo di veder  consegnato   il futuro dell’Egitto all’integralismo islamico e quindi a una certa fetta  del paese  che certo non gioverebbe allo sviluppo degli egiziani.

Si invita il popolo egiziano pieno di buona volontà  a far sentire il proprio dissenso; si invitano le autorità locali sia religiose che politiche  a far sentire la propria voce di condanna; si invitano le autorità internazionali a  prendere iniziative concrete ed immediate che possano agevolare  in terre musulmane   la costruzione  di  un clima condiviso  di dialogo  e di collaborazione.

Non vogliamo assistere a nuove  catastrofi, non vogliamo pensare   che l’accogliere ogni giorno nei nostri paesi   decine  di  stranieri provenienti dall’Africa    possa rimanere un segno concreto  di amicizia  e di apertura    del tutto ignorato.

Amici musulmani, aiutateci  a pensare un Egitto che non soccomberà alle provocazioni manovrate e corrotte di  ignobili minoranze   e che non vuole assistere  indifferente  di fronte   l’egida  della violenza e del non senso.

Si uniscano a queste piccole voci    tutte le autorità religiose  e politiche    locali e straniere    che possono fare molto  facendo quasi nulla con la loro autorevole parola  e con il loro  illuminante  esempio.  Reagite. Non state in silenzio.

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