Riportiamo un post preso da “Il paese delle donne online” condividendo l’iniziativa di evitare la presenza del rapper Fabri Fibra, che nel corso della sua carriera vanta contenuti di sessismo ad altissimo livello, in un’occasione così importante, come significato e popolarità, quale è il concerto del 1° maggio:
L’ Associazione Federativa Femminista Internazionale, scrive a Susanna Camusso e si unisce alla rete di donne che segnalano l’assoluta inopportunità di ospitare, al concerto del 1° maggio a Roma, il cantante Fabri Fibra, interprete del testo “Su le mani”, contenente espressioni all’insegna del sessismo e della violenza e oltretutto connessi a tremendi fatti di cronaca che,negli anni Ottanta,hanno profondamente scosso l’opinione pubblica italiana, avendo avuto come vittime diversi ragazzi e ragazze, queste ultime, peraltro, ferocemente colpite anche nella loro sfera sessuale.
Vogliamo davvero permettere che, in occasione di un evento dedicato soprattutto ai giovani, attraverso la dimensione ludica della musica e con l’intento di verbalizzare il codice emotivo del pubblico, si perpetui il concetto che visualizzazione ricorrente dell’immaginario erotico delle nuove generazioni abbia ad essere – ancora una volta – un corpo femminile depredato?Per la presidenza A.F.F.I,
Analisa Marino