“No alle nozze gay”, il sindaco di Arcangues non sposa

Creato il 15 giugno 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Rifiutandosi di celebrare nozze gay nel suo comune, Jean Michel Colo, sindaco di Arcangues, rischia ora delle sanzioni molto gravi. E’

La Mairie di Arcaunges
Foto Harrieta171, licenza CC BY-SA

ciò che ha dichiarato il Ministro degli Interni, Manuel Valls, questo sabato, durante una visita a Villeneuve sur Lot. Il giorno prima, il Consiglio Comunale aveva informato la Prefettura che il Sindaco non avrebbe celebrato nessun matrimonio omosessuale e che anzi ne aveva già rigettato un dossier, in dispetto alla legge ‘matrimonio per tutti’ promulgata il 18 maggio.

‘La legge si applica dappertutto e non ci possono essere delle disuguaglianze’, ha avvisato Manuel Valls, assicurando che se un altro sindaco si rifiuterà di applicare tale legge, la questione sarà rimessa al procuratore. Il ministro ha inoltre aggiunto: ‘Spero che la ragione e il buonsenso riescano ad influenzare anche questa regione come altrove’. Con questo discorso, ha voluto riferirsi in particolare ai diversi sindaci della Francia che nei mesi precedenti hanno più volte espresso la loro ostilità a questa nuova legge.

Come ha precisato la Prefettura in un comunicato diffuso venerdì sera, il Sindaco può affidare il compito di unire in matrimonio due omosessuali anche ad uno dei suoi consiglieri municipali. Ma nel caso in cui nessun membro del consiglio lo faccia, ci possono essere ulteriori conseguenze.
Nel caso di denuncia, il sindaco può essere condannato per discriminazione rischiando, così, 5 anni di prigione e 75mila euro di ammenda. Può anche essere sospeso in seno del Consiglio dei Ministri ed essere oggetto di una revocazione ed essere rimosso dalle sue funzioni.

La coppia di cui è stato rigettato il dossier ha minacciato di non pagare più le tasse e di rinviare il dossier all’attenzione del Ministro della Giustizia, Christiane Taubira. ‘Vogliamo sposarci nella più stretta intimità ma anche noi possiamo far prova di disobbedienza’, hanno dichiarato nel giornale Sud Ouest. La coppia ha comunque incontrato il procuratore distrettuale per conoscere i loro diritti, e si è detta propensa ad avviare una procedura giudiziale. Infatti proprio l’altro giorno ha sporto denuncia contro il sindaco d’Arcangues, trovando l’appoggio del comitato di difesa dei diritti omosessuali, dell’Idhao (International Day against Homophobia and Transphobia) di cui la branca francese è presieduta da Gardois Alexandre Marcel. Quest’ultimo ha deciso di sporgere denuncia contro l’insieme dei membri del consiglio municipale della città in questione, dichiarando : ‘Non ci aspettavamo che i nostri consiglieri fossero capaci addirittura di opporsi ad una legge e così anche alla democrazia. Ciò vorrà dire che questa sarà la nostra battaglia, a cominciare dal fatto che ogni coppia omosessuale dovrà ricorrere alla giustizia quando sarà rigettato il proprio dossier’.

Articolo di Giulia De Gennaro


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