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No - I giorni dell'arcobaleno

Creato il 09 ottobre 2014 da Samuelesestieri

No - I giorni dell'arcobaleno
Ho amato subito "No - I giorni dell'arcobaleno" per il suo stile secco, essenziale, scevro di qualsiasi retorica nel suo mischiare, confondere finzione e immagini di repertorio: non c'è alcun distacco fra ciò che ha girato Larrain e i filmati nel 1988, perché in fin dei conti questo è un film sul potere mediatico (e dunque persuasivo) della televisione, il medium "freddo" più vicino alla gente, sulle suo possibilità non solo di raccontare la Storia ma di stravolgerla completamente. Tra reportage, interviste, spot televisivi, canzoni e materiale d'archivio ci si ritrova in un corto-circuito temporale, dove l'esito del passato si presentifica immediatamente. "No" è dunque un lucidissimo film-saggio sulla comunicazione e la pubblicità dove le immagini finali, che tanto sembrano cantare la vittoria della democrazia, rivelano in realtà un nuovo inquietante mondo che si sta insinuando, quello di un consumismo tirannico destinato ad avanzare e a cancellare qualsiasi lotta e ideale.

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