Magazine Bambini

No kids, Sì party

Da Pierotieni
di Piero Tieni
Ecco una tendenza di cui sentivamo davvero il bisogno, si chiama No kids ed è praticata dagli esercizi commerciali che i bambini proprio non li vogliono. Una crociata di aerei, ristoranti, alberghi e negozi che mettono al bando i mocciosetti frignoni per garantire la tranquillità e la serenità degli adulti perbene. Ed hanno ragione, come dargli torto? Eccheppalle 'sti nanetti piagnoni! Bisognerebbe già nascere cresciuti e imparati, e magari non invecchiare mai. Sì, degli eterni trentacinquenni gaudenti. Che meraviglia! Visto che però alcuni si ostinano a riprodursi, in attesa dello sterminio finale dei piccoli e dell'elisir di eterna giovinezza per i grandi, occorre attrezzarsi. Per esempio, sugli aerei si potrebbero installare file di poltroncine sugli alettoni esterni, che i bambini si sa, vanno pazzi per le giostre. Oppure, per poter entrare in alcuni negozi, ci si potrebbe dotare di guinzaglio da legare al palo, col doppio collarino, uno per il cane ed uno per il pargolo; il vantaggio sarebbe doppio: gli zingari non ci portano via il bimbo (evitandoci così quella fastidiosissima trafila burocratica della denuncia per scomparsa) e se il cane impazzisce e lo sbrana (lo zingaro), almeno si può sopprimere pure lui (il cane). Occorre tuttavia riconoscere che in questo ambito sono i ristoranti e i centri commerciali ad essere all'avanguardia: in molti di essi sono già presenti delle attrezzatissie aree bimbi in cui una trentina di scapestrati alla volta sono affidati alle amorevoli cure di responsabilissime quattordicenni, formate alla scuola alta dell'agenzia interinale. I giochi in queste accampamenti sono davvero formativi; quello più praticato è disporre le seggiole in fila di fronte ad uno schermo e rintronare i mocciosi con un (altro) paio d'ore di cartoni animati, giusto per farli sentire a casa propria. Quando poi hanno fame, siccome è una palla micidiale abituarli a mangiare bene e far prendere confidenza con i sapori adulti, ecco che arriva in soccorso il mitico menu bimbi: pasta al (finto) pomodoro e cotoletta-tavoletta che una verzata con peperonata si digerisce prima. Ma non bisogna pensare che gli adulti No kids siano crudeli o egoisti, loro lo fanno per i bimbi: solo quelli, infatti, che escono intatti da questi corsi di sopravvivenza veri e propri, saranno così incattiviti ed incazzati da essere dei perfetti per il mondo che li aspetta.

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COMMENTI (1)

Da  Blogsemiseriodimiriam
Inviato il 17 novembre a 16:49
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completamente d'accordo! bambini e genitori insopportabili non si reggono, che ci diano pace.