“Non sono mai salito su una limousine. Chi mi conosce sa che non è il mio modo di vivere e di operare. Sono andato su un’auto a noleggio con conducente. La cifra riportata dagli organi di informazione (900 euro) non la conosco. Sono certo che le indagini sapranno chiarire ogni questione”.
Eh sì caro Roberto Montanari, consigliere del gruppo Pd in regione , il gruppo nell’occhio della bufera mediatica sullo scandalo rimborsi. Sì, ti dobbiamo dare ragione e apprezziamo il self control con cui moderi la tua rabbia.
Perchè ti diamo ragione, quando è troppo è troppo, si sta esagerando. Si centellina l’erogazione e la distribuzione di “notizie” o presunte tali, temo senza troppa verifica dell’attendibilità delle prove. Con processi unilaterali fatti sul web e sulla carta in una corsa a rincorrere chi la spara più grossa.
E dai, colleghi giornalisti: avete visto coi vostri occhi la fattura incriminata? Siete andati a contare quanti taxi ci sono al sud? Lo sapete che se ci si vuole spostare senza auto propria gli autobus sono scarsi e tantissimi si affidano alle “auto blu”? E che il livello di servizio “limousine” non è detto corrisponda a una limousine ma è solo un modo di dire? I 900 euro, sono davvero 900 e solo per il servizio auto? La fattura è vera, avete telefonato alla società?
Mi auguro che i riscontri siano stati fatti puntigliosamente. E anche se così fosse, suvvia: sparare sulla Croce Rossa non è mai un bello sport.
I processi mediatici a volte servono, vero. Ma in questo caso la giustizia corre, lasciamo fare a loro.
E voi, consiglieri regionali che vi dichiarate puliti: dimettetevi. Chi le fa fare di sopportare tutto questo, che c’entra con voi?