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No TAV, no party

Creato il 04 marzo 2012 da Tnepd
No TAV, no party Cos’ha detto di tanto strano l’altra sera Travaglio? Che sul TAV ci sarebbero – il condizionale è quasi commovente – interessi da parte delle Cooperative Rosse che spiegherebbero la tenacia del PD nel difendere quest’opera costosissima e molto probabilmente inutile.  Bersani, che non mi risulta essere il presidente delle Cooperative Rosse ma solo il segretario del partito bestemmia, partito anticamente di sinistra, si è sentito insultato personalmente di persona e ha cominciato un patetico sketch di autodifesa a base di “esistono le persone perbene”, “attenzione”, “non si può insinuare sulla mia onestà” e via piccandosi. Una roba tipo ”no, te la mi’ mamma tu la lasci stare, vabbene?!”, un tiraculo in piena regola. Troppo e troppo scomposto per non sembrare effettivamente l’effetto di una discreta coda di paglia. Per carità, Bersani è liberissimo di rispondere alle insinuazioni birichine di un giornalista che magari vede, come tanti altri, nel progetto di costruzione delle due grandi piramidi italiane, il Ponte sullo Stretto di Messina e il TAV, l’emblema ultimo della SPARTIZIONE di appalti – un po’ a loro ed agli amici degli amici e un po’ a  noi.  Poteva rispondere con argomenti, con cifre e fatti. Poteva provare a convincerci della bontà del progetto TAV. Invece è venuto fuori solo il politico arrogante che si sente il padreterno e grida alla lesa maestà appena qualcuno si azzarda a contraddirlo.Caro Bersani, la pretesa che l’onestà dei politici, e quindi anche la sua, debba essere oggetto di dogma come la verginità della Madonna - L’Immacolata costruzione, appunto - e quindi insindacabile, è francamente offensiva e ridicola e noi non l’accetteremo più. 

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