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Noah: quando la Bibbia incontra Fantaghirò

Creato il 09 maggio 2014 da Signorponza @signorponza

Ad essere sincero, sono andato al cinema a vedere Noah più per mancanza di alternative valide che per reale interesse. Anche perché tutte le recensioni e le opinioni che avevo letto o sentito non erano proprio entusiastiche. In realtà, appena uscito dalla sala, ero fortemente indeciso se adorare per l’elevato quantitativo di trash contenuto nella pellicola oppure se essere disgustato proprio perché era un po’ too much. Prima di giungere però ai giudizi trailer e trama (senza spoiler!).

La storia è quella che un po’ tutti conosciamo, ossia quel simpatico Noè (Russel Crowe), isolato da tutto e da tutti insieme alla sua famiglia, che un giorno per effetto del troppo alcol perché glielo dice il Signore decide di iniziare a costruire un’arca, un’imbarcazione che salverà dal Diluvio Universale una coppia per ogni specie animale presente sulla Terra. Tutto questo non senza difficoltà, visto che i discendenti della stirpe di Caino gli dichiarano guerra e i suoi figli sembrano i più sfigati del mondo e soprattutto sono accecati dal sacro potere della Patata, rappresentata per l’occasione da Hermione Granger Ila (Emma Watson).

C’è da dire che i ghost writer della Bibbia in tutte le sue edizioni, prequel e sequel, sono stati davvero bravi. E infatti si vede che il regista Darren Aronofski (lo stesso del Cigno Nero, per intenderci) non aveva voglia di sbattersi troppo per la sceneggiatura, per cui ha deciso di sceglierne una già pronta e di genere fantascientifico.

Rispetto alla trama originale Aronofski si è preso qualche libertà non di poco conto, ad esempio la svolta vegan di Noè che nell’Antico Testamento non esiste, così come Matusalemme che non muore travolto dall’onda del Diluvio ma sette giorni prima, o ancora che non esistono quei credibilissimi angeli dalle sembianze di ammassi di pietra che aiutano Noè a costruire l’arca. Una roba che non si è vista nemmeno nel Signore degli anelli. (La fonte è Wikipedia, per cui se ho scritto qualcosa di sbagliato prendetevela con l’inquietante signor Wikipedia che ogni tanto fa gli appelli nel banner in alto).

Il risultato quindi cos’è? Una via di mezzo tra gli sceneggiati di Raiuno che passano sotto Natale o sotto Pasqua e Fantaghirò, dove il concetto di “Fantasy” viene declinato nella sua accezione che più ci piace: TRASH.

Fantaghirò - Noah

Mi è piaciuto? Ho preferito il libro.

Livello di SHAZAMMABILITÀ: bassa. Anche se il rumore delle onde rimane molto top.

Livello di BONAGGINE DEL CAST: medio-alta. Premettendo che Russel Crowe fa schifo, una menzione speciale va ai figli di Noè, almeno quelli maggiorenni, alla moglie e a Emma Watson.

Quanto dura / quanto sarebbe dovuto durare: 138 minuti / 100 minuti. Io un 20 minuti di occhio aperto-chiuso me li sono fatti.

Mi devo fermare dopo i titoli di coda per vedere la SCENA NASCOSTA o posso andare direttamente a casa? No.

GIUDIZIO COMPLESSIVO: 2 Anne Praderio su cinque.

Anna Praderio
 
Anna Praderio

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Il post Noah: quando la Bibbia incontra Fantaghirò, scritto da Signor Ponza, appartiene al blog Così è (se vi pare).


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