
Il Nobel per la Pace 2014 è andato a Malala Yousafzai, la ragazzina pakistana vittima di un attentato talebano nel 2009 quando aveva solo 12 anni (perché difendeva il diritto delle bambine allo studio nella valle dello Swat) e all’indiano, Kailash Satyarthi, 60 anni, attivista dei diritti dei bambini. La coppia di attivisti è stata premiata dal comitato di Oslo per la loro battaglia a favore dei bambini e del loro diritto all’istruzione. Queste le motivazioni spiegate nel documento:
«I bambini devono poter andare a scuola e non essere sfruttati per denaro. Nei Paesi più poveri del mondo, il 60 per cento della popolazione ha meno di 25 anni d’età; ed è un prerequisito per lo sviluppo pacifico del mondo che i diritti dei bambini e dei giovani vengano rispettati. Nelle aree devastate dalla guerra, in particolare gli abusi sui bambini portano al perpetuarsi della violenza generazione dopo generazione»