Al Nobu Fifty Seven, cibo e architettura si uniscono in un concetto astratto tra tradizione e contemporaneità il cui vocabolario visivo è ispirato dal mare e dai villaggi dei pescatori giapponesi, evocando allo stesso tempo l’evoluzione del design dell’originale Nobu a Tribeca. L’essenza calda del legno di noce attira i passanti verso l’interno, nella calma ovattata del piano-bar.
Lo spazio è quanto più simile al fondo dell’oceano: Il bancone del bar sembra fluttuare su di una lastra di onice incandescente e le conchiglie sospese a mezz’aria formano lampadari che galleggiano come un banco di pesci mossi dalle correnti oceaniche.

Una metafora della fluidità pervade l’intero ristorante e unifica i due piani dell’articolato spazio del Nobu 57. Un viaggio metafisico verso paesaggi orientali, circondati da materiali e atmosfere che accompagnano gli ospiti verso una nuova dimensione. Illuminazioni tenui e rilassanti, geometrie asimmetriche ed esuberanti, gesti architettonici forti e di carattere che sottolineano lo spirito della cucina giapponese di Nobu, una combinazione di tradizione e innovazione.
Progetto: Rockwell Group






