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Nocciolo contorto

Creato il 23 dicembre 2014 da Giardinaggio @Giardinaggionet

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Illustrazione botanica di Corylus Avellana
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Il Corylus Avellana


La pianta di nocciolo ha come nome botanico Corylus Avellana: il primo nome viene dal greco e vuol dire elmo, per via della forma che assumono le foglie intorno alle nocciole; il secondo fa riferimento ad Avella, città dell'avellinese che è nota per la sua produzione di squisite nocciole. La pianta del nocciolo è una delle più antiche in natura: sono stati ritrovati esemplari fossili risalenti a 10 mila anni fa, che dimostrano come la nocciola facesse parte della dieta degli uomini primitivi. Questo albero era considerato sacro in molte civiltà, per via del fatto che si credeva non potesse essere colpito dai fulmini, ed è ampiamente diffuso in tutta l'area del Mediterraneo e in Europa. Il nocciolo appartiene alla famiglia delle Betulaceae, anche se in passato era ascritta a quella delle Corylaceae.

Il nocciolo contorto


Un esemplare di nocciolo contorto
Tra le numerose varietà esistenti in natura di nocciolo, ce n'è una che invece è stata selezionata in vivaio intorno alla metà dell'ottocento, e che è stata chiamata nocciolo contorto. Se il nocciolo in generale può arrivare fino a sette metri di altezza, il nocciolo contorto invece non supera i tre o quattro metri. Il suo nome deriva dalla sua principale caratteristica, che è quella di avere rami molto contorti, che però gli conferiscono una particolare bellezza anche quando la pianta è spoglia. Infatti, il nocciolo è un arbusto ad andamento cespuglioso con foglie decidue; le foglie ricoprono la pianta da primavera ad autunno, cangiando il loro colore da verde a giallo dorato. Quando cadono, lasciano però uno straordinario intrico di rami che rendono il nocciolo contorto una pianta fortemente ornamentale anche durante l'inverno.


La coltivazione del nocciolo contorto


I fiori del nocciolo contorto
Un'altra motivazione che potrebbe spingere a piantare in giardino un esemplare di nocciolo contorto sta nel fatto che si ricopre di fiori in tempo piuttosto precoce, tra febbraio e marzo, quando i suoi rami sono ancora spogli. I fiori sono lunghi, di colore giallo, e pendenti, e creano un effetto molto suggestivo sulla pianta nuda. Inoltre, la coltivazione del nocciolo contorto non è eccessivamente impegnativa. Questa pianta ha bisogno di un terreno piuttosto acido, ma anche ricco di fertilizzante organico, nel momento in cui viene posta a dimora per la prima volta. Non teme il freddo nè le gelate, quindi non deve essere posta in una zona particolarmente riparata. Non ha bisogno di molta acqua: quasi niente in inverno, e solo innaffiature regolari in estate. Preferibilmente, è meglio evitare di coltivarlo in vaso, perchè si sviluppa molto in fretta e andrebbe trapiantato con eccessiva frequenza.


Nocciolo contorto: Le virtù delle nocciole

Nocciole
Il nocciolo contorto, con pochissime cure, riesce a creare in giardino un angolo in cui le sue virtù ornamentali sono sempre valide; ma non si deve trascurare neppure il suo frutto, la nocciola. Essa viene prodotta a partire dal mese di maggio, ma matura da agosto e settembre. Si coglie dalla pianta, prima che cada, e si capisce che è pronta quando diventa marrone e le foglie intorno ingialliscono. Le nocciole prodotte dal nocciolo contorto sono solo leggermente più piccole delle altre, ma sono altrettanto buone, e soprattutto hanno le medesime virtù. Le nocciole infatti contengono potassio, fosforo e magnesio, che combattono i sintomi della stanchezza e accelerano il metabolismo. La nocciola inoltre è ricca di grassi salutari per l'organismo, come gli Omega 3, che aiutano a prevenire malattie cardiovascolari e ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue.



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