Magazine Diario personale

Noi bimbi

Da Bussola
Ore 10.00 mentre stiamo facendo comodamente colazione in cucina, Fab mi guarda e dice
- Ma se ti faccio la proposta di andare al centro a vedere little big town ???–
Per chi non è di Roma, Little Big Town è la mega fabbrica di giocattoli, di 3 piani aperta da poco a piazza Venezia. Uno dei più grandi progetti di giochi realizzati in Italia.
Ho ancora la bocca sporca di schiuma di cappuccino, ma muovo freneticamente la testa in senso di assenso.
Del resto il progetto della domenica, era pulire casa e stirare le robe…. Ma chi ti ha mandato figlio mio a farmi una proposta del genere?.!?!...
Sparecchio rapida la tavola, e mi infilo in bagno per cambiarmi. Nemmeno mezz’ora e siamo fuori nel centro di Roma.
Un week-end finalmente di bel tempo per i romani, un week-end perfetto per assaporare l’aria di Natale nel centro.
Tra odore di caldarroste, giovani innamorati, donne ingioiellate, mimi di strada e mendicanti … ci facciamo strada in una Roma colorata.
Little Big Town si fa trovare facile al luogo di appuntamento e noi con lei. C’è una discreta fila fuori di mamme, giovani e bimbi, ma scorre rapida.
In un batter d’occhio siamo dentro. E lì ci perdiamo.
Ci perdiamo nell’estasi dei giochi, nelle canzoni di Natale, tra i bimbi a bocca aperta davanti ad orsi bianchi di peluche a grandezza naturale, tra le mani rapide di giovani illusionisti.
Siamo due adulti ma con gli occhi che ci luccicano come due bambini.
Nel reparto tecnologia, c’è un bambino di una decina d’anni che affascinato da una chitarra elettrica per bambini chiede al commesso se può provarla. Vicino alla chitarra c’è anche un batteria formato bambino.
Il commesso capendo che il bambino se ne intende dice
- Dimmi che musica conosci e se vuoi io ti seguo con la batteria –
Il bambino risponde
- Posso suonare Sweeth Home Alabama –
A noi rotola la mandibola a terra quando sentiamo il repertorio che conosceva quella piccola Capoccetta ricciuta bionda.
Il bambino si siede sulla piccola pedana e si esibisce in un mini concerto improvvisato. Il commesso gli fa spalla con la mini batteria.
In poco tempo si riunisce una piccola folla di gente entusiasta. Fab intercetta la madre del bambino e le dice
- E’ suo figlio quel genio?! Le faccio i miei complimenti è emozionante….ho la pelle d’oca -
La madre risponde imbarazzata
- Studia musica da due anni….
Il bambino è veramente fenomeno.
Dopo un paio d’ore siamo fuori, contenti come due creature per questo inaspettato ritorno all’infanzia… non prima di aver strappato a Fab un piccolo ricordo di questa magica domenica

Noi bimbi


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