Magazine Società

Noi, italiani ...

Creato il 02 giugno 2011 da Anna
Noi,  italiani ...
Appartenenza significa in primo luogo consapevolezza della propria identità che si costruisce e si definisce a partire dalla nostra storia. La dimensione personale della “considerazione di sé”, sempre presente nella vita dell’individuo, è preliminare alla dimensione sociale dell’appartenenza, che si esplica in relazione all’ambiente e ai soggetti che costituiscono la comunità di riferimento.
Appartenenza significa poi sentirsi parte di un gruppo e consiste nella condivisione con il gruppo, di comportamenti, modi di pensare e atteggiamenti. Alla base dell’appartenenza si trova, in genere, un processo di identificazione, in cui la sfera dell’Io si identifica con il Noi, e che permette di riconoscersi e di essere riconosciuti come membri di un gruppo anche attraverso l’assunzione di alcuni segni distintivi.
L’appartenenza diviene consapevole tramite la riflessione sulla propria identità, sui propri valori e sui valori condivisi con i gruppi di cui si fa parte. La consapevolezza delle proprie radici e della propria storia e cultura crea le condizioni per un’appartenenza che sia anche possibilità di riconoscere il diverso e di apertura e di confronto con l’altro.
Ogni persona sperimenta molteplici appartenenze che definiscono la dimensione individuale e sociale della sua identità (tra le tante possiamo ricordare l’appartenenza religiosa, nazionale, politica, famigliare, di genere, sportiva, ecc.).
L’appartenenza alla nostra cultura italiana, l’essere italiano è per noi così evidente nei segni che la storia ci ha lasciato sotto gli occhi in ogni angolo del nostro Paese, che talvolta tutto ciò viene eluso.
Allora mi sembra interessante adottare un atteggiamento curioso e di scoperta, come quando andiamo in un paese diverso e cerchiamo di capirne i significati.
La nostra grande civiltà ha radici nell’incontro, dove Turchi, Ebrei e Cristiani si stringevano la mano nella mescolanza, perché è nella mescolanza che si genera ricchezza! Le nostre radici stanno nella poesia, nell’amore e nella bellezza.
E’ facile criticare, perché la delusione delle tante aspettative, in un momento di disagio sociale è forte. Come lo è da parte degli italiani la poca affezione alla nostra appartenenza. Allora perché, almeno per una volta, come cita un noto spot pubblicitario, “non soffermarsi ad osservare quell’ Italia che sembra essere invisibile ma che esiste, quell’Italia creativa e appassionata, intraprendente, quella capace di arrivare lontano”. Per una volta non parliamo delle nostre debolezza, parliamo piuttosto di tutte le nostre risorse, quelle che vogliamo mantenere, quelle che risvegliano in noi il nostro orgoglio, l’orgoglio “sano” di essere ITALIANI.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine