D’un reale che scivola attorno
e che cambia, illudendoci
d’avere capito.
D’avere, alla fine, imparato.
D’essere veri, profondi e sapienti.
Mentre nuovole dense e maligne
da occidente e da oriente
deturpano il cielo
uccidendo la pace.
Noi stiamo!
Cnvinti di esserci e assenti
Inermi, impotenti
Subendo l’offesa dei pochi.
Potere, danaro, vitelli dorati
Il nostro divino è incompreso
È fatto di sole parole…
di editti, di dogmi riscritti
mentre quello ch’è vero
ci tace, ci scivola addosso.
Noi, ancora, pensiamo
di essere qui, al comando
davvero presenti.
(foto by Rosa bruno)