Tra ieri ed oggi in rete si è sollevato un gran polverone riguardo la possibile data di consegna di Nokia N8, il nuovo smartphone della casa finlandese.
In questo articolo cerchiamo di fare un pò di chiarezza, anche grazie alle indicazioni di Nokia Italia.
Procediamo con ordine.
Stando alle prime informazioni (e a quanto indicato sullo store ufficiale), lo smartphone avrebbe dovuto raggiungere il mercato entro il 30 Settembre.
Successivamente alcune voci hanno iniziato a sostenere che lo smartphone sarebbe potuto arrivare addirittura con una o due settimane di anticipo.
Ieri, però, la redazione di Engadget ha pubblicato un articolo in cui sosteneva che le consegne di N8 avrebbero subito ritardi a causa dell’eccessivo numero di preordini ricevuto da Nokia.
Oggi, finalmente, Nokia parla in modo ufficiale, tramite il seguente comunicato:
ESPOO, Finland – There have been a few stories this morning about the N8 availability which we feel need clarification. As we have previously said, we still expect to start the shipments by the end of the third quarter. As with every global launch, when the device reaches the hand of the customer will vary by market and operator.
We have received a record number of online pre-orders for the Nokia N8. We had targeted our online pre-order customers to receive their N8s by the end of September. As it can take time from the beginning of shipment to arriving at their doorstep, in full transparency, we have advised our pre-order customers that they should expect their new Nokia N8 in October.
In sostanza, Nokia afferma che le consegne di N8 POTREBBERO subire ritardi a causa dei preordini che hanno superato ogni più rosea aspettativa.
“Lo smartphone era atteso sul mercato nel terzo quarto del 2010, e così sarà” – prosegue Nokia.
“’L’avviso del possibile ritardo è stato dato solo per mantenere la massima trasparenza verso i clienti”, quindi non è ancora detto che la spedizione di Nokia N8 subirà un ritardo. Intanto, però, l’azienda ha messo le mani avanti.
Sarà stato il mio ordine di ieri a mandare in crisi il sistema?
Attendiamo fiduciosi nuovi sviluppi della vicenda.