A chiunque si possa ritenere appassionato di musica Heavy Metal e derivati, non serve ricordare che a New Orleans, Louisiana, esiste da tempo una scena musicale ricca di nomi e di tradizione. Il “Metal della palude” è ancora vivo e vegeto, e a dimostrarlo ci ha pensato Phil Anselmo (Voce e frontman dei Down e dei leggendari Pantera), con una serie/documentario intitolata NOLA: Life, Death, & Heavy Blues from the Bayou.
La serie tratta della vita quotidiana delle band locali e dei loro componenti, senza però tralasciare il vero protagonista, vale a dire lo Sludge Metal, dai suoi albori fino ad oggi. Nei sette episodi, tutti di breve durata (circa 15 minuti l’uno), vengono narrate le vite dei protagonisti, la loro infanzia segnata dal disagio e lo sconforto, e la svolta attraverso la musica. La loro salvezza in un panorama di desolazione e tristezza cosmica.
NOLA (Termine di slang, abbreviativo proprio di New Orleans, Louisiana) vuol’essere un diario scritto da decine di mani, in cui viene annotato ogni singolo particolare che ha contribuito a creare una scena divenuta un vero proprio mito in tutto il mondo. Si parla inizialmente delle esperienze musicali adolescenziali di ogni protagonista, fino ad arrivare alla svolta, un sound in cui un gruppo di amici impegnati in diversi progetti si ritroveranno, dando vita ad un collettivo di band unite sotto il segno dell’Heavy Blues. Per tutta la durata del documentario vengono nominate band di vitale importanza per la scena Sludge locale, quali EYEHATEGOD, DOWN, CROWBAR e molti altri, ritagliando però un paragrafo dedicato alla creazione di quel sound caratteristico (fusione tra il Doom più classico, lo Sludge primordiale dei Melvins, ma anche l’influenza del Blues tradizionale e il Black Metal scandinavo), e un altro dedicato all’esportazione di tali sonorità al di fuori della scena, citando band come Pantera, Corrosion of Conformity e altre band provenienti da altre realtà, le cui sonorità furono rivoluzionate dalla scuola di pensiero di New Orleans.
Un’altro ingrediente fondamentale sia per la musica che per il documentario, è la costante attenzione per l’ambiente circostante. Non mancano infatti riferimenti alla città, la cui sfortunata storia ha influito molto sia sull’andamento di queste band, sia sulla vita degli elementi che ne facevano parte. Sempre viva infatti la tematica delle dipendenze da alcool e droghe, ma soprattutto quella legata al disastro ambientale dell’uragano Katrina.
La serie è disponibile su Youtube sul canale ufficiale di Noisey, in lingua originale. Un invito a tutti gli amanti del genere, ma anche a quelli che amano addentrarsi in uno stato mentale, per comprendere al meglio la realtà che si cela dietro ogni genere musicale. Un manifesto reale della vita a New Orleans e della musica come via di fuga da un ambiente di tristezza e dissoluzione.
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