Nominate le riserve per l’All-Star Game

Creato il 04 febbraio 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Ogni anno la NBA ci sorprende un po’ quando si tratta di convocare i giocatori per l’All-Star Game. Se le scelte fatte dai tifosi, infatti, sono insindacabili e non vertono principalmente sui numeri che uno o l’altro giocatore mette a referto ogni sera, quelle fatte dagli allenatori e dagli staff tecnici per le riserve dovrebbero guardare anche se non soprattutto a questo. Invece spesso non è così e si privilegia un giocatore che ha numeri buoni ma non eccelsi ma che gioca in una squadra dal record vincente piuttosto che un protagonista stagionale statistiche alla mano.

E’ il caso di quest’anno con la Western Conference dove Tim Duncan è stato preferito addirittura a Kevin Love e LaMarcus Aldridge; di sicuro il caraibico è uno dei più grandi giocatori della storia e il record di questa stagione degli Spurs è incredibile, però sta viaggiando a 13.6 punti con 9.4 rimbalzi, minimo in carriera in entrambe le voci statistiche, mentre Love è esploso definitivamente diventando il miglior rimbalzista della Lega con 15.5 a cui aggiunge anche 21.4 punti! Anche Aldridge è al massimo in carriera con 21.3+9.
Con Duncan ci sarà anche il suo compagno di squadra Manu Ginobili (vero leader dei neroargento in questa stagione), l’ala dei Mavs Dirk Nowitzki che sta giocando da MVP e senza di lui infortunato Dallas ha avuto un crollo nelle vittorie, Russell Westbrook che con i Thunder in coppia con Durant (titolare di questo ASG) stanno ripetendo la bella stagione passata, il rookie sensazionale dei Clippers Blake Griffin, macchina da highlites se ce n’è una e primo per distacco in quanto schiacciate stagionali, Deron Williams dai Jazz, probabilmente il miglior playmaker della Lega visto che sa abbinare le caratteristiche di un play puro a quelle di un play moderno e per finire dai Lakers Pau Gasol, ago della bilancia dei gialloviola e non da oggi.

Curioso ora sarà capire chi verrà inserito dal Commissioner Stern nel quintetto al posto dell’infortunato Yao Ming, con una riserva che probabilmente diventerà titolare e il sostituto che prenderà il suo posto in panchina. Visto che potrebbe essere preso da qualsiasi ruolo in lizza oltre ai già citati Love e Aldridge ci sono anche Randolph, Ellis, Nash ed Eric Gordon (che però è infortunato).

Passiamo alla Eastern Conference perchè anche qui ci sono delle controversie: a partire dalla mancata chiamata di Andrea Bargnani che paga senza dubbio il pessimo record dei suoi Raptors e una serie di ultime gare nettamente sottotono. L’italiano sta incontrando delle difficoltà nelle ultime settimane ma è anche vero che è uno dei miglior marcatori della Lega (20.9 punti con 5.5 rimbalzi e il 44.2% dal campo), e al suo posto è stato chiamato il centro degli Hawks Al Horford che viaggia a 16.1+9.9 di media, non proprio cifre esorbitanti!
Tra le ali poi chiamati il duo di Boston Kevin Garnett e Paul Pierce che sfruttano il loro grande record di squadra e il terzo violino degli Heat Chris Bosh (18.4+8.1), scelta condivisibile come potrebbe esserlo stato ad esempio Boozer (19.8+10.2) o Josh Smith (16.2+8.9).
Sempre degli Hawks poi arriva anche Joe Johnson nel reparto guardie, mentre sono stati convocati anche gli altri due componenti dei big four dei Celtics, e se per Rajon Rondo la scelta è giusta, qualche dubbio permane per Ray Allen (17.3 punti) che se l’è giocata con Felton (17.1+8.9) e Stephen Jackson (18.8).

Ora resta da vedere se tutti i giocatori chiamati riusciranno a rispondere o se qualcuno di loro come spesso succede darà forfait per infortunio, di sicuro speriamo di vedere un bel All-Star Game, cosa che negli ultimi anni non è successa.


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