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Non a tutti tirano le banane

Creato il 03 agosto 2013 da Redatagli

Uno degli aspetti “a latere” della sentenza Mediaset che forse è sfuggito ai più è stato la presenza di un avvocato di colore nel collegio difensivo di Silvio Berlusconi, segno forse che Berlusconi, per quanto pregiudicato, è più intelligente di molti italiani. (Potete vedere una breve dichiarazione qui)

Il riferimento evidente è alle vicende dell’on. Ministro Kyenge, troppo spesso oggetto di discriminazione, la cui valutazione peraltro varia in funzione dell’autore del gesto: per esempio, se Calderoli la paragona ad un orango per la Lega va bene, se qualcuno la settimana dopo le tira delle banane – logica conseguenza del paragone, parrebbe –, allora non va più bene.

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Nessuno ha mai messo in discussione le competenze del Ministro Kyenge, meno che mai i suoi detrattori, che non ne sono in grado. L’impressione che però si ha leggendo bene questi avvenimenti che l’Italia non sia pronta per discutere serenamente e in questi termini di una riforma della cittadinanza e che quindi la nomina del Ministro Kyenge sia di scarso aiuto alla causa e funga più da parafulmine alle difficoltà di altri membri di questo Governo.

Infatti, per valutare nel merito una proposta di riforma su un tema tanto importante occorrono conoscenze approfondite su materie complesse quali

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demografia, flussi migratori e sviluppo economico.

Bisognerebbe in sostanza prevedere quali benefici avrebbe il Paese estendendo la cittadinanza ai figli dei cittadini stranieri (anche in funzione del loro interesse a permanere in Italia contribuendo economicamente allo sviluppo del Paese piuttosto che tornare in patria o emigrare nuovamente verso un altro Stato dopo un limitato numero di anni). Il tema si intreccia dunque con altri aspetti nevralgici della vita pubblica e dell’azione di Governo, quali politiche di incentivo alle nascite e politiche fiscali generali.

Pare arduo riuscire a portare a compimento un passo tanto grande, in un periodo in cui la principale preoccupazione di tutti è sopravvivere alla condanna dell’evasore fiscale Berlusconi, indipendentemente dal colore della pelle dei suoi avvocati.

Jack O. Hearts

@twitTagli


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