Titolo: Non abbastanza morta. Le inchieste di Nero Wolf
Autore: Rex Stout
Editore: Beat
Anno: 2012
Lo confesso, questa è stata la mia prima volta con Rex Stout. Finora mi ero limitata a sentirne parlare o a guardare con scetticismo l’ultima recente versione televisiva del suo mitico Nero Wolfe
Leggere Non abbastanza morta è stata una sorpresa prevedibilmente piacevole. Quando ci si avvicina a mostri sacri della scrittura come Stout, spesso lo si fa con timore reverenziale, aspettandosi un linguaggio pomposo e atmosfere da club d’elite: non è questo il caso.
Già dalle prime pagine è immediata la sensazione per il lettore di essere di casa; un ospite ben accolto ea proprio agio tra personaggi animati da una personalità spumeggiante e da un’ironia sottile e a dir poco travolgente.
Il primo dei due racconti che compongono il volume, e al quale dà anche il titolo, è Non abbastanza morta
Quitroviamo la situazione in casa Wolfe ben diversa da quella che il lettore è abituato ad aspettarsi. Durante la guerra Archie Goodwin, come sempre voce narrante del racconto, arruolato nell’esercito americano, torna a casa con la missione di convincere il suo ex datore di lavoro ad accettare di divenire consulente dell’esercito. Durante il viaggio di ritorno incontra una vecchia amica Lily Rowan, la quale lo prega di aiutare la giovane Ann Amory che si trova in serie difficoltà. Archie accetta ripromettendosi di confrontarsi sul caso con Nero Wolfe, ma al suo rientro a casa lo scenario che trova è del tutto inaspettato. Wolfe infatti non si occupa più delle sue amate orchidee, non beve più birra e non gusta le pietanze cucinategli da Fritz. Il frigorifero è vuoto, le orchidee sono seccate e Wolfe veste un vecchio maglione preso dai cassetti di Goodwin che gli conferisce un aspetto al limite del ridicolo. Goodwin appurerà che Wolfe non è uscito di senno, bensì si è convinto di aver trovato il metodo per porre fine alla guerra contro i tedeschi ed ha cominciato un allenamento intensivo per raggiungere il suo scopo. Dunque toccherà ad Archie, questa volta, tentare di aiutare la bella Ann Amory e fare in modo che Wolfe accetti di essere coinvolto nelle indagini quando, purtroppo, ella verrà uccisa.
Nel secondo racconto, Trappola esplosiva, Wolfe è divenuto consulente dell’esercito e, per conto del colonnello Ryder, indaga sull’omicidio del capitano Cross. Purtroppo però lo stesso colonnello Ryder resterà ucciso dall’esplosione di una bomba a mano conservata nel cassetto della sua scrivania.
I due romanzi brevi Non abbastanza morta eTrappola esplosiva furono pubblicati per la prima volta nel 1944. Vengono riproposti oggi dalla Beat Edizioni, preceduti da un’entusiasta prefazione di Giancarlo De Cataldo.
Rex Stout nacque a Noblesville, Stati Uniti, nel 1886 e morì a Danbury nel 1975. Già da piccolissimo dimostrò di avere gran talento per l’arte letteraria, anche se iniziò a scrivere per riviste e giornali solo nel 1912. Scrisse invece il suo primo romanzo, non giallo, dopo essere rimasto vittima del tracollo di Wall Street del 1929. Fu in quell’anno, infatti, che pubblicòcon discreto successo How Like a God, seguito nel 1934 dalprimo volume delle indagini di Nero Wolfe, Fer-de-lance. Fu un successo esplosivo, poi ripetuto per tutti i successivi quarantadue romanzi che vedono come protagonisti la coppia Wolfe-Goodwin. Nel 1959 Rex Stout fu premiato con il Mistery Writers of America Grand Master mentre durante il Boucheron 2000, la più grande convention per la letteratura, fu nominato Miglior Giallista del Secolo.
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