Magazine Pari Opportunità

Non accolgono le nostre proteste

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Tantissime associazioni femminili e il consiglio comunale di Firenze si sono mobilitate per far ritirare quello svilente calendario di Oliviero Toscani.

Ma gli organizzatori non hanno alcuna intenzione di fare marcia indietro e di ritirare la campagna.

Oggi ha preso posizione anche il ministro per le pari opportunità Mara Carfagna, solo “dopo avere ricevuto sollecitazione da parte di numerose associazioni”.

Si difendono così:  ”La nostra da questo punto di vista è un’autorità limitata che si potrebbe esercitare pienamente solo se si configurassero dei veri e propri reati. Non mi sembra che questo sia il caso delle campagne al centro delle polemiche. E la revoca della presentazione del calendario invocata dal consiglio comunale fiorentino è una richiesta che mi appare francamente sproporzionata. Non credo che a criticare tale richiesta valga l’argomento che in giro si veda e si ascolti ben di peggio, che è comunque vero, perchè in fin dei conti sarebbe un sotterfugio anòdino e un pò vile. Non sono d’accordo con chi chiede la censura, semplicemente perchè esiste la libertà d’espressione…”

La libertà di espressione può continuare a svilire le donne? Quando la libertà limita quella degli altri allora è giusto che andrebbe ostacolata, perchè nessuna libertà dovrebbe iniziare mettendo fine a quella di un altro individuo.

Il problema è che l’uso spregiudicato del corpo femminile da parte dei mezzi di comunicazione non è percepito come un reato ed è per questo che ci vorrebbe una legge, perchè se ci troviamo davanti a questi oltraggi è a causa di questa mancanza, una legge che tuteli i generi e l’immagine femminile.

E loro così si sentono liberi di conciarci per le feste. Facciamo qualcosa.



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