Basta con:
- il cattivo italiano
- le unghie ricostruite
- le unghie ricostruite con la french
- le borse di Louis Vuitton con il logo sabbia su sfondo marrone
- le scarpe a punta
- le fésciòn bloggerz
- Benedetta Parodi
- i blog di ricette pieni zeppi di slogan pubblicitari del tonno
- le traduzioni in inglese maccheronico (la terza persona vuole la dannata “S” cazz*!) sui blog in italiano
- la gente con l’iPhone che rimane sistematicamente senza un centesimo per risponderti a un cavolo di sms
- la gente con l’iPhone che non se lo può stipendisticamente permettere e se lo prende con quelle vantaggiosissime offerte da dieci euro al mese per duemila giorni
- i cambiamenti al naso di Lady Gaga – e al suo aspetto
- le donne robuste munite di leggings a gobba di cammello (forse non capirete, ma pensate un attimo all’effetto provocato dai leggings sulla zona pube)
- la parola fico
- la gente che vuole fare l’americana
- la gente che si immortala con i vestiti nella posa tipica di un cane bastonato (testa bassa, punte dei piedi unite con conseguenti gambe ritorte e borsa penzoloni)
- la gente che non elabora un discorso in italiano nemmeno a vendergli un dizionario ma pretende di avere un blog di “scrittura”
- i personaggi che si definiscono “scrittori” dopo aver pubblicato un ebook di 100 pagine
- quelli che portano gli occhiali da sole con il cielo stracolmo di nuvole
- quelli che portano gli occhiali da vista con le lenti non graduate “perché fa figo/nerd/l’hovistosuTuStyle
- TuStyle, ovvero, il motivo per cui tutte le casalinghe vestono male
- Alessandro Borghese con le sue ricette tremende (si merita un articolo a parte)
- Carla Gozzi e i suoi capelli
- le scuse di Bear Grylls per levarsi la maglietta in qualsiasi situazione
- i prodotti Apple
- gli studenti con il MAC
- i quarantenni con la crisi di mezza età
- le fanciulle che vanno a Parigi solo per mangiare macaron ma che, scoperte le calorie di ciascun dolcetto, gli fanno solo una foto e la postano su instagram. Magari con accanto un gattino, per sicurezza.
- le fanciulle che adorano i macarons pur non avendone mai mangiato né tantomento visto uno
- le fanciulle che “il mio libro preferito è Che tu sia per me il coltello“. Siamo seri.
- gli uomini con la Porsche, tutti indistintamente
- le donne con l’Audi, tutte indistintamente
- i SUV, tutti amorevolmente insieme, preferibilmente dallo sfasciacarrozze
- i motori che promettono grandi cose dal rombo, ma che poi si rivelano essere un Ciao con problemi alla marmitta
- i finti comunisti con le pezze al culo e la BMW a benzina in garage
Capirete anche voi, sporadici lettori del blog, come questa lista potrebbe seguitare ad arricchirsi di nuove voci all’infinito. Ma io sono pigra, voi è già tanto se siete arrivati fin qui a leggere, quindi: aggiungetene a piacimento nei commenti, sfogate il vostro amore per il prossimo e arricchite questa collezione di cose/persone figlie di cotanto cattivo gusto (o istinto da pecora, decidete voi).
n.b. se possedete un iPhone e state già preparando un complicatissimo piano di guerra per decantarmene le meraviglie o un’elaborata scheda comparativa con il mio Samsung Galaxy S, risparmiatevi il tempo (e i soldi spesi per le app dedicate alla mission) e fatevi una risata.