Qualche giorno fa ho letto questa frase "fatta" su G+ postata da un conoscente. Penso che l'abbia postata per un'amica, non era rivolto a me io non sono sua amica, ma questa frase mi ha fatto riflettere, e la metafora del "piatto rotto" mi è piaciuta. Le nostre amicizie, i conoscenti, i vicini, gli ex i compagni possiamo immaginarli come tanti piatti.
Un bel servizio per la tavola, completo di tutti i piatti che servono per la varietà dei nostri cibi. Ci sono piatti fondi, per le minestre calde; piatti stesi per le paste asciutte. Le tazze, per la colazione; poi ci sono i piatti decorati, per le grandi occasioni, quei piatti che lasci riposti anche per un anno, ma quando hai bisogno di fare bella figura, li metti in bella vista sulla tavola con la portata principale, che devi poi lavare a mano, non puoi metterli in lavastoviglie con tutti gli altri.
Quando si rompe un piatto, non ne facciamo una tragedia, si sostituisce con un altro tanto sono tutti uguali. Ma quando si rompe il piatto decorato, quello che ci fa fare bella figura, il piatto su cui facciamo affidamento per le pietanze speciali dei giorni da ricordare, no quello non si sostituisce. Ma perchè si è rotto? Abbiamo usato troppa forza? Abbiamo sbattuto troppo violentemente il piatto in tavola mentre era ancora troppo caldo per sopportare un urto? Non è sufficiente chiedere scusa, il piatto non torna come prima. Non basta, dopo ad una rottura serve una fase di ricostruzione. Ci si deve armare di pazienza, si radunano tutti i pezzetti, e uno ad uno si incollano per ricomporre il "piatto". Solo allora ci si accorgerà di particolari del decoro che ci erano sfuggiti prima. Solo guardando pezzetto per pezzetto, ci si accorge della complessità del "piatto". Con pazienza e con amore, si ricompone e anche se segnato da cicatrici, sarà di nuovo un "piatto". Questa volta ci staremo attenti a non ripetere l'errore, sappiamo bene che alla prossima rotturta sarà pressoché impossibile reincollare le briciole. Solo con la buona volontà e con l'amore si può rinsaldare una rottura, non bastano le scuse.