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Non c’è crisi per le rinnovabili

Creato il 12 giugno 2012 da Pdigirolamo

Non c’è crisi per le rinnovabiliIn un mondo in cui, ogni giorno, c’è una nuova (e spesso brutta) sorpresa, ci rimane almeno un punto fermo su cui poter contare: le energie rinnovabili. Secondo il rapporto annuale dell’Unep, il programma dell’Onu per l’ambiente, nel corso del 2011 gli investimenti nelle rinnovabili hanno raggiunto la cifra record di 257 miliardi di dollari, confermando il settore della green economy come l’unico immune dalla crisi economica.

Un incremento di quasi il 20% rispetto all’anno precedente e che ha visto gli Stati Uniti avvicinarsi alla Cina fino quasi a raggiungerla, visto che gli USA hanno registrato investimenti per 51 miliardi contro i 52 del colosso asiatico.

A livello mondiale, la quota di investimenti in energie rinnovabili si sta avvicinando a quella per i combustibili fossili, che ha raggiunto i 302 miliardi di dollari, e le nuove installazioni nel mondo sono risultate per metà di fonti di energia ‘verde’. Altro dato significativo riguarda il sorpasso del solare sull’eolico.

Per quanto riguarda l’Italia, risulta essere il quinto paese per capacità installata (dietro anche a Germania e Spagna), mentre sale al terzo posto come capacità pro-capite. Ma la grande novità che emerge dal rapporto è l’entrata in scena dei paesi in via di sviluppo, e che costituiscono circa la metà delle 118 nazioni che hanno istituito degli obiettivi in questo campo. “Il rapporto manda un altro forte segnale ai leader mondiali che si riuniranno quest’anno al summit di rio – afferma Achim Steiner, direttore esecutivo dell’Unep – trasformare lo sviluppo sostenibile in una realtà per sette miliardi di persone è possibile se le tecnologie già esistenti si combinano con politiche ispirate e leadership forti”.

 

[foto da zmescience.com]

 



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