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Non c'è pace tra governo e opposizione nella Repubblica democratica del Congo

Creato il 04 febbraio 2015 da Marianna06

 

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Nuove tensioni in Congo tra governo e opposizione: in queste ore è soprattutto la situazione di un esponente della minoranza a provocare proteste, ma non sono del tutto archiviate neanche le questioni sollevate dal recente tentativo di riforma elettorale. Una marcia è stata convocata ieri a Bukavu, capoluogo del sud Kivu, per protestare contro la detenzione di Jean-Claude Muyambo, esponente dell’opposizione e presidente dell’ordine degli avvocati.

L’accusa contro Muyambo è di aver tentato di vendere un immobile di cui non era proprietario, abusando della fiducia dei possibili acquirenti. Per questo si trova da tre settimane in carcere a Kinshasa. L’avvocato dell’uomo politico sostiene però che l’accusa non possa essere sostenuta e suggerisce che il suo cliente sia in realtà detenuto per ragioni politiche. Una tesi accolta dai promotori della marcia, che denunciano “un tentativo del potere di far tacere gli oppositori attraverso processi”.Il riferimento, riporta Radio Okapi, l’emittente dell’Onu, è anche alle accuse di frode mosse contro Vital Kamerhe, ex presidente dell’assemblea nazionale, schierato contro il governo.

Intanto si riapre in parte la questione delle scadenze elettorali, che sembrava conclusa dopo la modifica della orma che prevedeva la necessità di un censimento prima di svolgere le elezioni presidenziali previste per il 2016. L’opposizione, infatti, ha chiesto alle autorità – e in particolare alla Commissione elettorale indipendente – di pubblicare un calendario esatto delle prossime scadenze .

 

                 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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