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non c’è più post@ per nessuno

Creato il 21 settembre 2013 da Plus1gmt

Oramai la posta elettronica personale è quello sgabuzzino virtuale che apri solo quando ti ricordi per vedere se non si è allagato, se non ci sono entrati i ladri, giusto perché fino a qualche anno fa era il fulcro principale della tua rete di contatti virtuali e ci può essere ancora qualche comunicazione interessante che poi non c’è mai. Oggi trovi solo le email degli ennemila siti di annunci di lavoro a cui sei iscritto con titoli tipo “Queste aziende stanno assumendo: candidati subito” che non attirerebbero nemmeno uno alle prime armi sul web. Che poi un po’ spiace che il phishing e le altre truffe finiscano automaticamente nella posta indesiderata, perché per lo meno quattro risate te le facevi. Soggetti come “Avete un conto non pagato” e “Aggiorna i dati della tua carta di credito” sono oramai nella storia dell’umorismo on line, quasi quanto le donne dell’est con le loro lettere d’amore passate attraverso Google Translate o i prigionieri dei paesi del terzo mondo che diramano tentativi di collette nell’Internet occidentale. E vi ricordate di quando giravano i powerpoint con quella specie di barzellette interattive? Alla fine, l’e-mail sembra sempre più una di quelle cassette della posta condominiali che si posizionano fuori dai cancelli per tenere alla larga gli extra-comunitari che distribuiscono la cartaccia delle offerte dei centri commerciali, con noi che tutte le volte che piove ci chiediamo che senso abbia averla messa lì che si bagna tutto, ci vorrebbe almeno un po’ di rispetto perché anche quello, tutto sommato, è un lavoro come un altro.



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