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Non c’è più tempo per essere nichilisti

Creato il 15 novembre 2011 da Andreapomella

Non c’è più tempo per essere nichilistiHo l’impressione che i disorientati dalle dimissioni di Berlusconi si contino più a sinistra che a destra. Negli ultimi giorni leggo infatti allarmati dispacci che gridano alla dittatura delle banche, al complotto internazionale, alla sospensione del principio di democrazia. Secondo me la sindrome di chi non sa vivere senza un demone è più diffusa di quanto sembri. Non sono un fan di Mario Monti, sia chiaro. Mi faccio però due o tre domande semplici. La prima: siamo commissariati dal 25 luglio 1943, dove sta la novità? La seconda: pensavate davvero che ci saremmo liberati gratis di Berlusconi? La terza: ma ce ne siamo davvero liberati? Per amor di realismo credo che la via tentata da Napolitano sia l’unica possibile, che non esistono alternative, che il capitalismo crea la storia e determina la politica (e non, ahimé, il contrario), e fin quando siamo dentro a un sistema capitalistico fondato sull’economia di mercato occorre muoversi entro certe logiche. Ho guardato con un certo distacco le manifestazioni della folla assiepata fuori dal Quirinale la sera del 12 novembre. Ho pensato che quei telefonini alzati ad immortalare la caduta del caimano fossero figli della stessa cultura da lui edificata. È un momento storico in cui bisogna mantenersi vigili e tenere i nervi saldi. E non c’è più tempo per essere nichilisti.


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