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Non chiamarla zuppa

Da Maria Vecchi
La Creme Vichyssoise
Anche questa tempesta é passata .
 L' hanno chiamata la tempesta di Natale , ma di magico non aveva niente . L' inverno in Bretagna non é che sia una cosa semplice specie sulle coste ; Adesso so cosa vuol dire tempesta qui , mare che fa paura con onde altissime che si spingono fin sulle strade costiere , vento fino a 130 km all' ora che ti toglie il respiro e solleva sabbia , pioggia battente per giorni che fa gonfiare i fiumi e allaga valli .
Non chiamarla zuppa
Non chiamarla zuppa
Certo ogni volta é una cosa eccezionale ma ultimamente in tutto il mondo le cose eccezionali sono molte e abbiamo cause in abbondanza a cui fare riferimento ..... inquinamento , scie chimiche , innalzamento della temperatura ...... e noi povere formichine ancora a guardare il cielo speranzose .
Ma questo non era un blog di cucina ? ....vero , allora ritorniamo  alla pioggia battente e alla voglia di un piatto caldo partendo dalla semplicità ; Questa crema di porri e patate in apparenza senza niente di speciale , vi darà grandi soddisfazioni sia come antipasto servita calda con crostini che come piatto estivo servita fredda .
Non chiamarla zuppa
La crema di porri e patate per chiamarla come é conosciuta in Italia in realtà é un piatto molto famoso e raffinato , fu inventato dallo chef francese Louis Diat presso il Ritz-Carlton di New York nel 1917 e volle chiamarla Vichyssoise in onore della città di Vichy nel centro della Francia essendo il centro più importane vicino alla sua città natale . Diat la propone fredda in una torrida estate newyorkese e fu subito un successo strepitoso
Non chiamarla zuppa
Oggi é un piatto un poco démodé ma se lo assaggiate per la prima volta riprenderà vigore e vi scalderà in queste giornate di tempesta , il resto può aspettare salverete il mondo domani ......
Crema di porri e patate per 4 personeingredienti 
3 patate medie3 porri di media grandezza50 gr di burro1 cipolla piccola1 litro di brodo vegetale , preparato prima a parte200 gr di panna da cucina  - facoltativa sale pepe olio d' oliva extrapancarrè da cui ricavare dei piccoli cubetti
erba cipollina per guarnire a piacere
preparazione    
   1. Lavare i porri e tagliarli a fettine sottili. Sbucciare le patate e tagliarle a cubetti.Tagliare finemente anche la cipolla   2. In una casseruola far soffriggere con olio e burro i porri , la cipolla e poi unire le patate.      Infine aggiungere il brodo vegetale       non tutto in una volta , prima metà , poi alla fine della cottura se il competo é troppo denso possiamo aggiungerne ancora  ricordiamo che é una crema e quindi non deve essere troppo liquida ne troppo densa   3. Salare e cuocere per 50 minuti.       Una volta cotto frullare il tutto con il minipimer che darà la giusta cremosità   4, Eventualmente insaporire con la panna se vogliamo potenziare il gusto   5. Servite molto caldo, accompagnando con crostini di pane ripassati nel burro       o solo tostatise si preferisce servire fredda , lasciarla riposare almeno 3 ore in frigoriferoTagliare finemente l' erba cipollina e decorare la vichissoise
Non chiamarla zuppa

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