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Barcellonese, sulla sessantina, è venuta a Firenze con due amiche, e mentre lei si occupa del suo stand alla mostra dell'artigianato, la sua amica Maria e la sorella di Maria di cui non ricordo il nome si girano Firenze.
La mostra dell'artigianato è un'istituzione a Firenze, questo è infatti il settantaquattresimo anno di attività.
I fiorentini se ne lamentano, dicono che non è più quella di una volta, il che può essere anche vero, però guai a levargliela, succederebbe un putiferio, perchè in fondo i fiorentini guardano a questa manifestazione come ad un figlio che riprendono in continuazione in privato, ma di cui tessono le lodi quando si trovano in di fronte ad altre persone.
Comunque non sono gli unici a lamentarsi. Il clima che si respira tra gli stand è il medesimo. Tutti a lamentarsi che l'anno prima è andata meglio, che non si lavora, che la gente guarda ma non compra.
Tuttavia c'è chi viene tutti gli anni e questo significa che probabilmente di certo non ci va sotto, considerando lo sbattimento che comporta tenere uno stand per tredici ore al giorno per i dieci giorni di durata dell'esposizione.
Per Rosa è la prima volta.
L'ho conosciuta la mattina in cui, com'è stata consuetudine negli ultimi quattro anni, nel giorno di allestimento, sono andata a colpo sicuro nella sezione di artigianato estero (la più divertente e frequentata) ad elemosinare un lavoro.
Ormai è difficile trovarlo, la voce si è sparsa che i vari stand hanno bisogno di una mano, e che nonostante i compensi siano ai limiti dello sfruttamento e che ci si debba fare un discreto mazzo, sono soldi facili e con l'estate alle porte fanno sicuramente comodo.
Rosa si è presentata da Barcellona senza lo straccio di un arredo per il suo stand e la prima cosa che mi ha chiesto è stata di accompagnarla all'Ikea. Di là abbiamo passato la giornata insieme, parlando a gesti e italiano spagnoleggiante e spagnolo italianeggiante.
Principalmente lavora la ceramica, ma anche l'argento, la lava, la resina, le perle e il corallo.
E' un'artigiana vera, come ancora poche se ne trovano alla mostra dell'artigianato, piena di chincaglieria vista e stravista fino alla nausea.
Mi ha spiegato che la sua formazione in chimica, studiata all'università le ha permesso di realizzare le formule degli smalti che usa per colorare i suoi splendidi bijoux, un misto tra il barocco gaudiano e la Spagna progressista dei film di Almodovar.
Ci siamo fatte un sacco di risate, lei, con il suo corso di italiano "Aula Facil" comprato online, mi ha chiesto un sacco di cose e me ne ha spiegate tante altre, tanto che ormai vado a prendere il caffè al bar e dico "muchas gracias", anzi no, "mui gracias" che è una formula che non si usa in spagnolo e che l'ha fatta morire dal ridere.
Come le fa ridere tantissimo la parola fidanzato, tanto che ha voluto conoscere Samu a tutti i costi e dopo mi ha confidato che anche lei aveva un fidanzato di nome Samuel sette o otto anni fa, era il suo insegnante di inglese, ma di inglese ha imparato davvero poco, mi ha confessato, "Malandra!" le ho detto e lei si è messa a ridere.
Insomma adesso ho finito il mio tempo perchè devo andare a lavorare da lei e a farmi altre risate.
Però troverete o me o Rosa e soprattutto le sue creazioni di porcellana nera e argento e corallo e lava (dice che in islanda ne avanzava un po' :P) al piano sottoterra del Padiglione Spadolini (Sto parlando della Fortezza da Basso di Firenze), stand A 19, Oxìd Barcelona.
Siccome non ho tempo di postare foto, se volete farvi un'idea di quello che troverete andate sul suo sito (è avantissimo, mi ha raccontato che lei ha un mac, perchè lo preferisce al pc, e una tavoletta grafica con cui però non riesce sempre a disegnare per via dell'artrosi, ma che quando può usa per gli schizzi dei gioielli, e che usa tantissimo Photoshop per elaborare le foto delle sue creazioni e i biglietti da visita ecc, e scusate, ma a sessant'anni non è poco) http://www.oxidbarcelona.com/#
Quindi, senza troppi giri di parole, vi aspetto...
Hasta luego!
PS: dice che per la mostra dell'artigianato circoli il sosia di Claudio Bisio..ma quella è un'altra storia che adesso non sto a raccontarvi!!
xoxo
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